Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] chiara, è indubbio che il digitale ha prodotto nel progetto e nella realizzazione degli edifici modificazioni , Comporre l’architettura, Roma-Bari 2000.
L. Thermes, Tempi e spazi. Scritti teorici. La città e il suo progetto nell’età posturbana, Roma ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] costruttive. Ciò ha consentito di riscoprire il R. come prodotto specifico della società feudale nel suo momento di massima in forte espansione degli scavi archeologici, che riservano uno spazio sempre maggiore anche ai secoli posteriori al Mille. ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] apertura praticata in essa consentiva la fuoriuscita del fumo prodotto dal focolare. La porta si apriva in uno , La casa dei Romani, Milano 1990; P. Gros, L'organizzazione dello spazio pubblico e privato, in G. Clemente - F. Coarelli - E. Gabba ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] non solo per popolazione, ma anche per reddito pro capite e prodotto lordo, un numero ristretto di mega-città che divengono i punti ricerca delle città mondiali. L'idea è che nello spazio transnazionale dell'economia globalizzata si formi una rete di ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] si pensa, come molti oggi, che il nirvāṇa del Buddha si è prodotto molto più tardi. Recentemente è stata proposta la data del 400 a coscienza, dall'altra delle sostanze inanimate: materia, spazio, movimento, arresto del movimento (eventualmente, tempo ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] , questo tipo di f. battesimale venne probabilmente prodotto in un arco di tempo assai circoscritto (1145 sec. 13° (Tollenaere, 1957, pp. 188-189) - e nello spazio (molto ampia la diffusione anche nella Francia nordorientale e in Renania). In ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] che si è sviluppata una sorta di estetica consapevole dello spazio privato. Essa si è probabilmente esercitata in un primo momento costruttiva basata sull'uso della pietra o del laterizio prodotto in loco, le popolazioni autoctone si orientano nei ...
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Architettura, Regno di Germania
Manfred Luchterhandt
Tardoromanico come epoca
In Germania il regno di Federico II coincide con la fioritura del tardoromanico, che fino al 1250 ca., malgrado la conoscenza [...] L'effetto dell'architettura in questo caso è prodotto da membrature applicate in trachite grigia, difficile da a un involucro spaziale illuminato, applicando quindi la priorità dello spazio interno "diafano" (Jantzen, 1957); l'unico tratto non ...
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WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] del palazzo reale si ridusse ulteriormente l'estensione dello spazio che circondava il New Minster; per tale ragione una realtà complessa, dal momento che i codici furono quasi certamente prodotti e raccolti in tutti e tre i monasteri della città, ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] , sebbene poi mitigassero l’uniforme, accecante bianchezza del prodotto finale con un leggero puntinismo e, dove appropriato, estradossi della cupola, conferiscono all’insieme un senso di spazio e di luce, che era stato ulteriormente ravvivato da ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
vettoriale
agg. [der. di vettore]. – 1. In matematica e in fisica, inerente a vettori: grandezza v., in contrapp. a scalare (o grandezza scalare), grandezza caratterizzata, oltre che da un valore numerico, anche da una direzione e da un verso,...