ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] -formale, mentre tende ad attenuarsi lo spazio dedicato all'indagine sul momento storico generale 'A. sostenne che il codice napoleonico deve considerarsi non già come prodotto di un particolare momento storico, frutto degli interessi di una singola ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] moderna, ma coerentemente mirati alla spiegazione del prodotto artistico. In questa prima fase, il suo l'evento artistico, indagato nelle sue connessioni storiche, rivela in quale spazio sociale si sia formato, fino a raggiungere l'esempiarità di un ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] utilità pratica), in nome della rigorosa individualità del prodotto artistico; una nozione di critica come attività che poesia, anche la più oggettiva, vi sia un "certo fluido spazio che ogni lettore riempie a suo modo, soprattutto con ricordi d' ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] Piccolo. I risultati raggiunti, la fama mondiale di cui quello spazio scenico si pregiò, furono anche i frutti concreti di un a quanti fossero stati lontani dal teatro, di offrire un prodotto di alto valore artistico a un buon prezzo.
Fin dai primi ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] cioè il vero esistente in sé e fuori del tempo e dello spazio" (I, [1862], 2, p. 445). Anche nella recensione "l'intrinseca razionalità" delle "utopie socialiste", intese come "prodotto dello spirito determinato a foggiarle dall'ambiente in cui si ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] che insisteranno sulla sua proponibilità unicamente come prodotto di evasione e di diseducazione del pubblico. la nascente potenza dei teatri stabili pareva divorare sempre più lo spazio delle compagnie di giro ed essi, con poche altre formazioni ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] fino al 1987, per una serie di complementi d’arredo prodotti da Zanotta, con molteplici accessori e funzioni. Nel progetto Driade, Flos, De Padova e Cassina. Qui egli giocò con lo spazio e la luce nella messa in scena di oggetti, dagli stand per B ...
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D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] documentario sul quale è condotta la ricerca, e che occupa grande spazio nell'opera del D., anche se l'impianto teorico e storico com'è strettamente al metodo storico, rappresenta il migliore prodotto del genere uscito dalla scuola storica, ed è ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] una vasta serie di lampade, la maggior parte delle quali prodotte dall’azienda Oluce. Con sistematica semplicità, sulla scia delle precedenti esperienze, egli spaziò dalla semisfera della lampada a sospensione Sonora (1974), delle dimensioni ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] lo scritto Per una pittura organica, che definiva il quadro come spazio di libertà, in cui l'essenziale è "monadizzato" e le rituale e banale, sacro e materiale, confondendo arte, vita e prodotto.
Nel gennaio 1961 il M. iniziò a firmare il corpo di ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
vettoriale
agg. [der. di vettore]. – 1. In matematica e in fisica, inerente a vettori: grandezza v., in contrapp. a scalare (o grandezza scalare), grandezza caratterizzata, oltre che da un valore numerico, anche da una direzione e da un verso,...