BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] un fascio, sono cercate quelle per cui il prodotto dei semiassi è massimo o minimo. Sono inoltre ultimo lavoro, ai risultati del Plücker sui complessi di rette nello spazio, il B. aggiunge nuovi risultati e proprietà relativi ai complessi di ...
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CASTELNUOVO, Guido
Eugenio Togliatti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1865 da Enrico ed Emma Levi. Il padre fu apprezzato autore di romanzi e novelle.
Allievo del liceo Foscarini di Venezia, ove ebbe come [...] di ogni trasformazione birazionale del piano in un prodotto di trasformazioni quadratiche, eliminando cosi i dubbi voll., Bologna 1925-28;3 ed. del primo volume, ibid. 1948; Spazio e tempo secondo le vedute di A. Einstein, Bologna 1923; La probabilité ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] teatrali, cercando di offrire al pubblico napoletano un prodotto variegato capace di coprire tutta la gamma degli autonomia intellettuale di cui aveva bisogno per ritagliarsi un proprio spazio sia come narratore sia come critico teatrale e musicale: ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] modo e nel tono. Ciò che di meglio era stato prodotto in quel secolo a Venezia risommava in lui. La interpretazione di sua madre, Maria I, gli sarebbero venute a mancare, per lo spazio di sei anni, dopo l'occupazione francese del 1807. Il 2 marzo ...
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BESTA, Enrico
Carlo Guido Mor
Nato a Tresivio (Sondrio) il 30 giugno 1874, da Carlo e da Francesca Guicciardi (entrambi appartenenti alla vecchia nobiltà capitaneale di Valtellina), rimase presto orfano [...] suggerì il Brandileone), e che dovevano esser prodotto di forze consuetudinarie e popolari. Si affacciava così "locali" presi in approfondito esame - il B. non concesse molto spazio se si ha riguardo a contributi diretti: molta attenzione, invece, se ...
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CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] dinamicamente eppur naturalisticamente articolati entro uno spazio prospetticamente assestato ed agibile. Un del suo principe committente ed era in definitiva ancora un prodotto del più sensazionale mamerismo.
Risultati analoghi il C. ricerca e ...
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COLOMBO, Giuseppe
Paolo Campogalliani
Nacque a Padova il 2 ott. 1920, da Roberto e da Ines Paccagnella; dopo aver completato gli studi superiori presso il liceo classico, entrò nel 1939 alla Scuola [...] C. collaborò comunque proficuamente e incessantemente.
Il prodotto più originale della creatività del C., fu probabilmente tra problematiche di meccanica celeste, di fisica dello spazio, di ingegneria e tecnologia spaziali: nel 1976 presso ...
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BIANCHI, Angelo
Bruno Zanettin
Figlio di Giacomo e di Maria Platner, nacque a Casalpusterlengo (Milano) il 20 dic. 1892. Si laureò in scienze naturali presso l'università di Pavia, sotto la guida di [...] gli consentì di ricostruire le variazioni nel tempo e nello spazio del vulcanismo egeo e di collegare le rocce potassiche di dei Tauri e del Gran Veneziano e riconobbe che essa è un prodotto dei metamorfismo alpino, come già aveva sostenuto F. J. K. ...
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Moretti, Nanni (propr. Giovanni)
Flavio De Bernardinis
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Tra i registi più rappresentativi e significativi [...] opera sullo sdoppiamento della personalità, capace di utilizzare lo spazio nella sua 'verticalità': la salita che Michele deve in onda la sera del 6 marzo. Nel 1991 ha poi prodotto e interpretato Il portaborse, diretto da Luchetti, per il quale ha ...
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Euclide
Pier Daniele Napolitani
Il padre della geometria
Euclide, vissuto agli inizi del 3° secolo a.C., è noto soprattutto per i suoi Elementi, una vasta raccolta in cui espone i concetti fondamentali [...] del 1484; ma già nella prima metà del Cinquecento fu prodotto un numero impressionante di edizioni degli Elementi, sia in latino il metodo matematico anche in filosofia. La concezione dello spazio che emerse dalla geometria di Euclide fu alla base ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
vettoriale
agg. [der. di vettore]. – 1. In matematica e in fisica, inerente a vettori: grandezza v., in contrapp. a scalare (o grandezza scalare), grandezza caratterizzata, oltre che da un valore numerico, anche da una direzione e da un verso,...