PAGANO, Giuseppe
Giovanni Duranti
PAGANO (Pogatschnig), Giuseppe. – Nacque a Parenzo (oggi Poreč), piccolo agglomerato urbano della costa istriana, il 20 agosto 1896, da Antonio Pogatschnig e Giovanna [...] Pagano ricorse al buxus, un materiale prodotto dall’industria cartaria piemontese che garantiva grande polemica garantì all’Italia un dialogo sistematico con la cultura europea» (Spazî dell’architettura moderna, Torino 1973, p. 326).
Opere e progetti ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] allargamento dei confini della disciplina nel tempo e nello spazio, pur mantenendo al momento classico il primato che è alla base del suo metodo di descrizione diagnostica del prodotto artistico, si unisce ad "una fine sensibilità intuitiva nella ...
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GINEVRA
M. Delle Rose
(lat. Genua, Genava, Genavae Augusta; franc. Genève)
Città della Svizzera sudoccidentale, capoluogo del cantone omonimo, posta all'estremità ovest del lago Lemano, presso l'uscita [...] Bourg-Neuf (o Villeneuve) a E del quartiere della Madeleine. L'intero spazio abitato nei secc. 12° e 13° fu protetto da fortificazioni nuove, di produzione umbro-romana (lat. 1) e l'evangeliario, prodotto a Parigi alla metà del sec. 13° (lat. 38b); ...
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FULDA
G. Stasch
Città della Germania (Assia), posta lungo il fiume omonimo, sviluppatasi intorno a un monastero benedettino nel corso dell'8° secolo. L'insediamento monastico di F. venne fondato il [...] del piano superiore, ma con un ambulacro separato dallo spazio centrale tramite muri e con una breve colonna con capitello non si ebbe a F. nulla di paragonabile a quanto prodotto in quest'epoca; delle poco significative testimonianze di pittura su ...
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BETLEMME
G. Kühnel
(ebraico Bēth Lĕḥĕm; arabo Bayt Lahm)
Cittadina della Giordania, situata a km. 8 a S di Gerusalemme, alla quale è collegata da una strada moderna che, partendo dalla antica porta [...] di un nartece preceduto da un atrio. Verso E, nello spazio al di sopra della grotta, l'ottagono costantiniano venne sostituito sé a provare che i mosaici di B. sono il prodotto di una bottega locale siropalestinese, come testimonia del resto anche il ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] stirpe sconfitta. È invece ritenuta un prodotto palermitano la rilegatura dell'Evangeliario di degli Ordini Mendicanti in Europa e nel bacino del Mediterraneo, in Lo spazio dell'umiltà, "Atti del Convegno sull'edilizia degli ordini minori, Fara ...
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COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] espositivi inclinati, superfici a specchio come duplicatori virtuali di spazi-ambiente, tunnel con esposizione di prodotti a terra e sui soffitti.
Proposte radicali per lo spazio abitabile trasformabile
A partire dalla metà degli anni Sessanta ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] evangelisti e ai lati i vegliardi dell'Apocalisse; negli spazi sottostanti l'Assunzione del profeta Elia e l'Incontro di 1964), periodo nel quale il centro non ha prodotto testimonianze artistiche e architettoniche degne di particolare interesse, ...
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Figlio dello scultore Giannino e di Livia Bolla, nacque a Milano il 22 aprile del 1913. Egli si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1937, e da quell'anno iniziò la sua collaborazione con [...] , n. 3, pp. 116 s.).
Si tratta di spazi astratti, in cui ogni atto vitale sembra essere stato improvvisamente A. e P. G. Castiglioni, Il D. I. determina le qualità formali del prodotto, ibid., p. 29; Associazioni, in Stile industria, 1961, n. 34, p. ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] di ricondurre il caduco, vale a dire l'individuo limitato nello spazio e nel tempo, all'interno dell'universale e dell'assoluto, dell'individuo di pari dignità rispetto a quello che aveva prodotto la generazione dell'anima del singolo. Platone, nel ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...