critico
crìtico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. criticus, dal gr. kritikós "inerente al giudicare"] [LSF] Qualifica attribuita al valore di una determinata grandezza quando esso sia un valore limite, [...] le fluttuazioni di densità sono più grandi del loro valore normale: in punti non c. il numero di particelle in η)/2d, ove η è un esponente c. (v. sopra) e d è la dimensione dello spazio (d=3, di solito): v. fenomeni critici: II 548 f. ◆ [ALG] Punto c. ...
Leggi Tutto
primo
primo [agg. e s.m. Der. del lat. primus, superlativo di pri "innanzi" (di cui è comparativo prior)] [LSF] Che precede altre cose ordinate nello spazio o nel tempo, usato in molte locuz. (per quelle [...] giorni. ◆ [FML] P. suono: uno dei modi di propagazione del suono nell'elio liquido, corrispondente a vibrazioni concordi della fase normale e di quella superfluida: v. elio liquido: II 395 e. ◆ [FSP] P. velocità astronautica: v. astronautica: I 202 f ...
Leggi Tutto
parallelo 1
parallèlo1 [agg. Der. del lat. parallelus, dal gr. parállelos, comp. di pará "para-2" e állelos "l'un l'altro"] [ALG] Detto di enti (rette complanari, piani, rette e piani) non aventi punti [...] può essere ottenuta dall'altra come luogo degli estremi di segmenti di normale n (v. fig.), di lunghezza data d, portati in ogni nozione si può estendere, con opportuni adattamenti, a curve nello spazio. ◆ [ELT] [INF] Elaborazione, o operazione, p.: ...
Leggi Tutto
telescopico
telescòpico [agg. (pl.m. -ci) "attinente al telescopio" Der. di telescopio] [FTC] Di dispositivi meccanici in cui si abbia un organo costituito da due o più tubi che s'inseriscono e scorrono [...] centrato che risulta accomodato per la visione distinta (con un occhio normale) di oggetti infinitamente distanti (per es. le stelle), cioè che ha all'infinito il fuoco dello spazio oggetti; si parla anche di sistema in condizione telescopica. ◆ [ANM ...
Leggi Tutto
intermittente
intermittènte [agg. Der. del part. pres. intermittens -entis del lat. intermittere "tralasciare", comp. di inter- e mittere "mandare"] [LSF] Qualifica di fenomeni o azioni non continui [...] nel tempo o, meno comunem. nello spazio, cioè che s'interrompono di tanto in tanto, più o meno regolarmente. ◆ [FTC] usati eccezionalmente al di fuori dei limiti del funzionamento normale (per es., un motore elettrico sovralimentato); in genere ...
Leggi Tutto
spaziare
v. intr. e tr. [dal lat. spatiari «passeggiare, distendersi», der. di spatium «spazio»] (io spàzio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. non com. Muoversi, estendersi liberamente e ampiamente per un grande spazio: le rondini spaziavano...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...