Motricità
Francesco Lacquaniti
Il termine motricità (dal francese motricité, derivato dal latino motor, "che mette in movimento") in neurofisiologia indica l'attitudine a compiere, controllare e coordinare [...] all'altra sia rispetto alla posizione degli oggetti esterni. Normalmente, infatti, vengono orientati verso il bersaglio dell'azione per inciso come una codifica della posizione assoluta nello spazio di uno stimolo non possa essere fornita da nessun ...
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Riabilitazione
Maurizio Maria Formica
Con il termine riabilitazione s'intende l'insieme dei mezzi utilizzati per restituire alla comunità quei soggetti che per qualsiasi motivo (disabilità fisica o [...] integrata limitano le possibilità di apprendimento in condizioni normali e ancor più in quelle patologiche. L'empirismo può agire, percepire e comunicare. Un oggetto posto nello spazio viene così riprodotto nella coscienza, la quale provvede ad ...
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FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] contesto l'unico modo per riservare un certo spazio alla spiritualità era quello di guardare alle funzioni in particolare, non si accordano né con le funzioni di una organizzazione normale, né con lo stato reale delle cose esterne". Il F. classificava ...
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Lateralità
Giovanni Berlucchi e Bruna Rossi
Con il termine lateralità si definisce genericamente l'asimmetria fra la metà destra e quella sinistra del corpo umano e, in senso più specifico, la parziale [...] dell'emisfero sinistro) causano disturbi dell'orientamento nello spazio, del riconoscimento di facce e di stimoli complessi in gara, a causa della percentuale molto bassa di mancini normalmente presente nella popolazione (il 6,7% del totale in quella ...
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MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del re di Sardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] 'esposizione di alcune sue ricerche di anatomia umana normale e patologica (Osservazioni anatomiche e patologiche sugli organi cervelletto, impossibilitato a svilupparsi in modo completo nello spazio troppo angusto di un cranio malformato (Tentativo ...
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Psicosi
Arnaldo Ballerini
Per psicosi si intende una condizione patologica di sovvertimento della struttura psichica nei rapporti tra rappresentazione ed esistenza. Benché alcuni testi psichiatrici [...] incontreranno probabilmente mai del tutto, perché troppo ampio è lo spazio di territorio che le separa. Oggi si tende ad la percezione delirante, a un polo che sfuma verso le normali forme di conoscenza, il delirio, in quanto definito da particolari ...
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Transessuale
Luigi Abbate
Si definisce transessuale una persona il cui comportamento sessuale appare caratterizzato dalla non accettazione del proprio sesso e dall'identificazione in quello opposto, [...] vuole essere una donna perfetta, mentre il transessuale donna vive una vita normale, tranquilla, e vuole essere un uomo qualsiasi. Da un punto pelle del pene rivoltata e inserita in uno spazio creato, nel perineo, per contenerla; seguono interventi ...
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Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] In condizioni fisiologiche i fibroblasti proliferano per garantire il normale ricambio cellulare o nel corso di una risposta , ossia per la capacità di ridurre passivamente lo spazio alveolare in fase espiratoria, dopo l'espansione inspiratoria ...
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MALAN, Edmondo (Edmondo Dino Raul)
Antonia Francesca Franchini
Nacque a Torino il 22 marzo 1910 da Arnaldo, clinico otorinolaringoiatra dell'ateneo torinese, e da Maria Edmea Hahn, entrambi di formazione [...] G. Levi, direttore dell'Istituto di anatomia umana normale, sotto la cui guida svolse alcune ricerche di tecnica di utilizzazione operatoria di una fascia prevertebrale (Lo spazio prevertebrale retromediastinico [nota 2ª], in Minerva chirurgica, ...
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Astronauta
Paolo Cerretelli
Il termine astronauta e il suo sinonimo cosmonauta designano sia il pilota di un veicolo spaziale sia chi compie voli spaziali. Se naturalmente non esiste una tipologia psicofisica [...] , pur collocandosi le singole funzioni nell'ambito della 'normalità'. Con il termine dell'attività professionale, il gruppo in vista di future prolungate permanenze di cosmonauti nello spazio, è il tipo di patologia generica o specifica rilevata ...
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spaziare
v. intr. e tr. [dal lat. spatiari «passeggiare, distendersi», der. di spatium «spazio»] (io spàzio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. non com. Muoversi, estendersi liberamente e ampiamente per un grande spazio: le rondini spaziavano...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...