ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] in bianco, quale che ne sia stata la ragione, lo spazio di tre righe che doveva accogliere il parere da lui espresso. resta intatta; anzi, forse, gli effetti d'ombra, che alcuni lineamenti determinano nel ritratto, le tolgono quel che di rigido e di ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] e del loro rapporto con il bene assoluto; l'esito è rigorosamente lineare: "idcirco enim licet in eo quod sint bona sint, non sunt d'un solo sguardo l'infinità degli esseri, fuori dallo spazio e dal tempo: il destino, al contrario, dipende dalla ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] la relazione dei concetti distinti nell'immagine di un crescente sviluppo lineare dall'uno all'altro, ma nella immagine di un circolo , che i diversi nazionalismi dovevano sgombrare per fare spazio a un rinnovato spiegarsi dell'ideale della libertà.
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] intreccio della Beatrice appariva più semplice e lineare nei confronti dell'intricatissima Cristina. Nessuna dal Rubini e dal Tamburini: i giornali inglesi non dedicarono molto spazio all'avvenimento, perché l'opera era già, nota in Inghilterra sin ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] 'oggetto dell'armonica e del modo di trattarne. Gli aristosseniani rappresentavano l'aspetto quantitativo dello spazio musicale come un continuo quasi lineare sul quale le note erano segnate e gli intervalli erano misurati in base alle differenze di ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] mano, solitario e cogitativo se n'andava; e fra non molto spazio di tempo misurò quanti edifizi erano in quella città e fuori per la 06. In considerazione dello svolgimento tutt'altro che lineare ed omogeneo della produzione del B., è difficile ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] vasto seguito (E. Fermi e altri, Studies of non linear problems, ibid., pp. 978-88).
Nel dopoguerra il nella fisica sperimentale; nessuno però dopo J. C. Maxwell ha spaziato universalmente come lui. L'influenza della sua attività, in Italia come ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] l'osservatore a una serie di vedute successive. I lineamenti di Narciso risultano abbastanza consueti nella statuaria di quel tempo accatto la lirica non poteva essere il suo nuovo spazio di scrittore dopo la preclusione di quello autobiografico: ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] 15), il B. scoprì i principi della costruzione prospettica lineare, che illustrò in due pannelli dipinti, ora perduti.
Uno Biblioteca Laurenziana si deduce che il B. intendeva coprire lo spazio con una volta a padiglione a otto spicchi sopra un ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] se le date mostrano con chiarezza che non di movimento lineare e concorde si è trattato, ma piuttosto di andamento discontinuo G., rappresentò davvero un cambiamento radicale, con il grande spazio che acquistò la vita mondana, di corte e di società ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...