DE GUBERNATIS, Giovanni Battista
Guido Ratti
-Nacque a Torino il 15 luglio 1774 da Giuseppe Amedeo e da Angela Ronzino. Studiò a Torino fino al conseguimento della laurea in giurisprudenza presso quell'ateneo: [...] propri umori momento per momento, e perciò presenta uno sviluppo non lineare. I suggerimenti di cui in questa sede si rende conto, con colore disposto a piccoli tocchi e grandi effetti di spazio e luce, basati su puri valori tonali, può essere messo ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] M. evolveva verso una più articolata composizione dello spazio e le figure, nitidamente costruite, occupavano "il d'organizzazione, finezza rigorosa. Costruzione armoniosa, sobrietà lineare, ricchezza di espressione" (Appunti autografi degli anni ...
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TIZIO, Sigismondo
Michele Lodone
TIZIO (de’ Ticci, Ticianus), Sigismondo. – Nacque nel 1458 a Castiglion Fiorentino, allora sottoposta a Firenze, ma con magistrature locali parzialmente autonome (Taddei, [...] posteriore).
Scritte nel corso di oltre vent’anni in modo non lineare né continuo, le Historiae non furono mai rilette per intero dal , ora seguendo una scansione annalistica, ora lasciando spazio a digressioni su questioni, come la povertà di ...
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GASSE, Stefano (Étienne)
Mauro Venditti
Nacque a Napoli nel 1778, in una modesta famiglia, da Étienne, di origine francese, e da Luigia Minotti, napoletana.
Con il gemello Luigi (Louis-Silvestre), che [...] - palazzo S. Giacomo era interessante per il fluire dello spazio assiale a piano terra, dall'atrio a volta, sulla per il bellissimo parco all'inglese che la circonda. Il gusto lineare del G. si manifesta nel lieve bugnato basamentale e nella loggia ...
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PACHER, Friedrich
Silvia Spada Pintarelli
PACHER (Lebenpacher), Friedrich. – Nacque probabilmente a Novacella/Neustift, presso Bressanone/Brixen, nel quarto o quinto decennio del Quattrocento. Il nome [...] l’ambiente padovano, e la capacità di comprendere e rappresentare lo spazio prospettico. Friedrich vi si adeguò controvoglia, preferendo un’interpretazione di tipo grafico-lineare, dinamica ed espressionista.
Nella prima metà degli anni Settanta non ...
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GAMBINI, Silvio
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Luigi, nacque a Teramo da una famiglia di modeste origini il 18 ag. 1877. Studiò dapprima nella sua città natale, dove si diplomò nel 1897 come perito agrimensore [...] il G. sviluppa movimenti volumetrici tesi a espandersi nello spazio, trattenuti da fasce orizzontali, fregi ed elementi naturalistici diretta influenza aratiana, accompagnato da un decorativismo lineare e asciutto, dove le concessioni al floreale ...
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ENRIQUES, Paolo
Federico Di trocchio
Nacque a Livorno il 17 ag. 1878 da Giacomo e da Matilde Coriat. Compi gli studi di medicina e scienze naturali parte a Firenze con G. Fano, parte a Napoli con F. [...] . si era fino ad allora opposto) e dal notevole spazio accordato alle teorie e alle tecniche eugenetiche allora molto in dei cromosomi sessuali, l'individualità dei cromosomi e la disposizione lineare dei geni su di essi e il fenomeno del crossing- ...
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ABBATI (dell'Abate), Nicolò
Armando O. Quintavalle
Nacque a Modena nel 1509 (secondo il Forciroli) o nel 1512 (secondo il Lancellotti, che però - Cronaca modenese, XI, p. 233 - lo diceva, al 25 marzo [...] esercizio della musica e della lettura. Le composizioni appaiono quasi costrette in un ritmo lineare entro una bassa cornice ed uno spazio ristretto alternate a siepi di fiori, mentre altrove campeggiano spaziosi paesaggi: un castello diroccato ...
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ORELLI, Vincenzo Angelo
Francesco Franco
ORELLI, Vincenzo Angelo. – Nacque a Locarno, Canton Ticino, il 10 aprile 1751 da Giuseppe Antonio e da Maria Gerolama de’ Leonibus (Mangili, 1973, p. 7).
Nel [...] narrazione e al paesaggio, forte uso di scorci e dinamismo lineare di derivazione neoclassica (ibid., pp. 26, 28). Sempre morta di oggetti e alcune figure ai margini dello spazio della rappresentazione pittorica per ottenere il coinvolgimento emotivo ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] l'eleganza delle composizioni e per la precisione del ductus lineare. Non è facile tuttavia scandire il percorso cronologico del D di cielo, in un movimento centrifugo che lascia spazio al centro della composizione. Un'analoga tipologia compositiva ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...