Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] pp 285-288).
Ma la comunità è soprattutto, per Olivetti, lo spazio entro cui si realizza lo scopo fondamentale della vita associata: il " v. Cotta, 1976, p. 946). In effetti, quando finisce per assumere a riferimento l'intero genere umano o, al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] dall’altro, il richiamo alla prospettiva agostiniana dà spazio a una filosofia dell’interiorità che privilegia come ’ la soluzione ai problemi e ai drammi dell’esistenza finita e la soddisfazione per le proprie aspirazioni inappagate. Della religione ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] ockhamista, anche se nella sua monografia non c'è spazio per una analisi dettagliata delle dottrine logiche e metafisiche di un tratto rilevante della struttura metafisica di uno o più enti finiti, ma non è propriamente una cosa, dal momento che non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] di Abbagnano – «è l’uomo concreto, storicamente dato, l’uomo finito di cui parlano gli esistenzialisti, che va considerato l’unico artefice come quella di Paci che, pur riservando spazio alla scienza, la interpreta sempre in termini filosofici ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] un mistero per l'umanità; (3) confinati nel mondo finito, mutevole e crudele al quale appartengono, gli esseri umani sono Maestro Lie (Liezi), opera per la quale sono state proposte datazioni che spaziano dal III sec. a.C. al IV sec. d.C. Qui ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] sociale quotidiana. Etnometodologia e sociologia cognitiva hanno finito per modificare profondamente lo status teorico delle molteplici 'moralità borghesi' legate in maniera tipica a contesti spazio-temporali diversi (v. Ossowska, 1971). Un modello ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] i corpi celesti siano mossi da anime interne) abbia finito con l'imprimere un nuovo corso alla scienza. Certamente cose che sono in quiete, il Sole, le stelle fisse, e lo spazio intermedio, con Dio Padre, e il Figlio, e lo Spirito Santo" ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] Dio inteso come fondamento e nell’apertura della storia come spazio dell’esperienza della differenza.
Nel suo saggio del 1989 l’apertura del mondo nella quale si dà la relazione tra il finito e l’altro da sé. Ma allora la finitezza non appartiene solo ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] acquea e così via. I concetti di movimento, materia, tempo, spazio si adattano a un cosmo chiuso, ordinato, geocentrico, nel quale su un piano 'né acclive né declive', ossia finito e tangente alla superficie terrestre. Galileo abbozzò il principio ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] prodotto nel corso del tempo dai genitori ma era stato creato fin dall'origine del mondo direttamente da Dio, insieme ai germi di senza l'intervento dello sperma, ma lasciava libero spazio a tutte le possibili esperienze di ibridazione tra specie ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...