GRECO, Ignazio
Fabio Cosentino
Nacque a Palermo il 24 luglio 1830 da Giuseppe e Lorenza Lo Jacono. Conseguì la laurea in architettura a Palermo il 16 luglio 1859 e successivamente soggiornò per lunghi [...] si interrompe nella parte centrale per dar spazio a un organismo verticale costituito dalla sequenza dormitori, le infermerie, al secondo i laboratori. L'esterno non fu mai finito dal G. ma completato nel 1934 da S. Caronia Roberti (Trevelyan, 1977 ...
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Lloyd, Harold (propr. Harold Clayton)
Antonio Costa
Attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Burchard (Nebraska) il 20 aprile 1893 e morto a Los Angeles l'8 marzo 1971. Fu uno dei grandi [...] (Safety last!), sia quando l'eroe stesso crede di essere finito in paradiso tra musiche celestiali e visioni angeliche, mentre si trova l'esperienza dello spazio urbano, utilizzando le tecniche di manipolazione dello spazio-tempo per ottenere ...
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Plinio il Vecchio
Gianfranco Mosconi
Il grande osservatore della natura nel mondo antico
Plinio il Vecchio, scrittore latino vissuto nel 1° secolo d.C., è autore della Storia naturale, un’imponente [...] il 70 (A fine Aufidii Bassi «A partire da dove ha finito Aufidio Basso», in 31 libri), continuazione, come dichiara il titolo, opera è dedicata alla medicina (libri XX-XXXII: ampio spazio viene dato agli usi medicinali di numerose sostanze animali e ...
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Rodin, Auguste
Bettina Mirabile
Un Michelangelo moderno
Il francese Auguste Rodin è il vero erede di Michelangelo: in un’epoca in cui domina la scultura perfetta e rifinita, realizza un’arte realistica [...] Cappella Sistina.
Come Michelangelo, anche Rodin ama il ‘non finito’ delle sculture: non termina le opere, ma le lascia una scultura alta quasi 3 metri e la inserisce nello spazio invitando lo spettatore a girarle attorno osservandola in tutte le ...
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Mayo, Archie (propr. Archibald L.)
Anton Giulio Mancino
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 29 gennaio 1891 e morto a Guadalajara (Messico) il 4 dicembre 1968. Attento agli aspetti [...] della messa in scena nonché alla qualità della recitazione, spaziò in tutti i generi collaudati, dando prova di buon fantastica dove la provvisoria e malefica alleanza tra un ex galeotto finito all'inferno (Paul Muni) e il diavolo in persona (Claude ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...