BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] indubbio che il legame fra il b. e la chiesa episcopale appare fin dalle origini privilegiato e registra gli esempi più antichi, dal citato caso molteplici, con effetto di concentrata dilatazione dello spazio interno intorno a un asse di rotazione ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] simbolici del dipinto, possiamo concludere che lo spazio della flagellazione di Cristo è una rappresentazione . Fu il Senato della Serenissima, dove il partito interventista era finito rapidamente in minoranza, a non volere la presa di Mistrà. A ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] " di Marinetti: ‟La dispersione di parole nello spazio non era limitata agli scrittori futuristi ma apparteneva anche R. Rauschenberg e J. Johns realizzano una serie di opere, fin dalla metà degli anni cinquanta, ricche di riferimenti alla realtà ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] copre il resto del fondo. Evidentemente il maestro, dopo aver finito di dipingere le sue figure, non si dava la pena appena attenuata dall'uso di indicare l'occhio mediante uno spazio circolare risparmiato (ossia non coperto da vernice), con un ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] mai darmi pace o purezza. È come se fossi sempre coinvolto nel melodramma della volgarità [...]. Questo famoso spazio fisico - lo spazio degli scienziati - ora ha finito proprio con l'annoiarmi. Hanno lenti così spesse, questi scienziati, che lo ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] che la tavola era stata vista dallo spedalingo quando non era ancora finita, e che era costume di G., nel condurre a termine le profano in un'atmosfera quasi religiosa, dando ancora spazio a quello stravolgimento formale dei generi figurativi, già ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] principalmente; ma si tratta di un genere che teatralizza ogni possibile spazio). Esso opera la rimozione della malattia, della vecchiaia, della e brutale.
Il corpo esibito della pubblicità
Fin dalle origini la televisione e la pubblicità non ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] per Michelangelo la delega della messa in opera delle proprie invenzioni fin da principio fu possibile solo sul terreno della pittura (e al gesto imperioso di Cristo, che genera tutt’attorno uno spazio astratto in cui le singole figure e i gruppi di ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] d'ispirazione per creare immagini fortemente dinamiche.
Nell'interpretazione futurista, il movimento dell'atleta finisce per modificare lo spazio circostante e creare un'immagine completamente nuova che sintetizza e quasi congela la visione del ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] santi (Roma, Galleria nazionale di arte antica a Palazzo Barberini).
Fin dal 1516, per opere di cui resta testimonianza nelle fonti proseguendo illusivamente sul tetto a vista, trasformò lo spazio in una simbolica pergola, con putti vendemmianti tra ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...