Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il sistema tecnico dei Greci
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’affermarsi dei sistemi filosofici della Ionia, [...] e delle arti. La fortuna di quest’immagine ha finito col creare una netta separazione tra saperi letterari e e della distanza tra oggetti non raggiungibili, come per esempio lo spazio che intercorre tra un osservatore e una nave in mare oppure posti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Michel Foucault è un filosofo francese la cui opera ha investito un vasto insieme di [...] mentali non era, in molti casi, rinchiuso e isolato in spazi come i nostri ospedali psichiatrici, ma poteva circolare fra i e universale della tradizione umanistica, ma è piuttosto un soggetto finito, limitato e che si costruisce di volta in volta in ...
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Evangelista Torricelli
Nell'antiporta delle Lezioni accademiche, pubblicate postume nel 1715, troviamo un ritratto dell'autore accompagnato dalla didascalia "En virescit Galilaeus alter", anagramma incompleto [...] acuto, figura tridimensionale di lunghezza infinita, ma volume finito, ottenuta facendo ruotare un'iperbole attorno a uno degli indivisibili e una volta con il metodo di esaustione, che lo spazio compreso fra la cicloide e la sua retta di base è pari ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] possono avere posizione preverbale (proclitici) con verbi di modo finito:
(9) mi ha fatto un prestito
oppure posizione postverbale . […] In italiano e in francese si fa dunque spazio un’espressione femminile-neutra, un neutro più intimo e familiare ...
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Cosmologia
Francesco Melchiorri
La cosmologia moderna nasce nel 1924, quando Carl Wilhelm Wirtz, astronomo dell'Osservatorio di Colonia, nota per primo una relazione tra lo spostamento verso il rosso [...] cui le p−4 eccedenti sono compattificate, cioè collassate in un volume finito V(p−4). A sua volta la membrana è immersa in un ad alto redshift e hanno in tal modo arricchito lo spazio di elementi pesanti, allora intorno a redshift 100 la temperatura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In ambito cosmologico il dibattito seicentesco segna un passaggio “dal mondo chiuso [...] delle “mura esterne” del cosmo e la dispersione nello spazio delle stelle che la tradizione aristotelica considerava come fisse; , Keplero e Galileo – difendono l’idea di un cosmo finito e ordinato e rifiutano, con diversi argomenti, l’ipotesi dell ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] alle Antichità affidata alle cure di Salvatore Aurigemma, aveva finito per essere escluso da ogni attività di tutela e fra 1915 e 1945, si veda G. Bandelli, Le letture mirate, in Lo spazio letterario di Roma antica, a cura di G. Cavallo - P. Fedeli - ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ripresa di mercati, università e fiere internazionali favorisce nell’XI secolo un rinnovamento culturale [...] Al diavolo la dialettica, per colpa della quale al diavolo ho finito con l’andare io! Ora lo so: il sapere è nocivo sua impalpabilità, non consente che esista alcun spazio vuoto. L’aria, come non toglie spazio a nessun oggetto, così da nessun oggetto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo una flessione fra X e XI secolo, la letteratura dell’aldilà riprende con vigore sviluppando lo schema [...] gustandolo con noi quale e quanto delizioso sia quel cibo”. Appena finito di parlare, discese da cielo quasi una fiamma di fuoco, che più ampia è la Visione di Orm. Qui si dà nuovamente spazio al tema dell’ascesa al cielo, che viene sviluppato in due ...
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Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] e il 484, probabilmente nella stessa ubicazione di quello attuale, finito nel 1065; uno xenodochéion, forse del sec. 5°, presso conferme di scavo resta però ipotetica la scansione dello spazio interno, per il quale la soluzione più coerente ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...