GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] s. Giustina e il Battesimo di Vitaliano.
Dagli interventi critici fin qui succedutisi risulta dunque che la prima opera conosciuta di G lettera "M" divide la scena introducendo il lettore allo spazio dipinto, come nel Martirio e trasporto del corpo di ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] o di stato durativo è espresso da una forma verbale di modo finito (tipicamente verbi di stato o di moto, come stare, andare, ad assumere anche una funzione anaforica, invadendo lo spazio di is, che soppiantò definitivamente nel latino volgare. ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] 1991, p. 71 n. 46 ).Viceversa non pare possibile esserci spazio per la pur intrigante attribuzione di un dipinto di genere quale il Simone Paravicini informava Cesare Ligari che Petrini aveva finito di dipingere il Beato Giovanni da Crema per ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] l’ascoltatore, il luogo in cui viene prodotto è lo spazio di fronte al parlante, e il movimento è di avvicinare e come nel gesto liturgico del prete che benedice, significano «morto», «finito». Ma in gran parte dell’Italia la mano si muove dall’alto ...
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Olimpiadi estive: Tokyo 1964
Gian Paolo Ormezzano
Numero Olimpiade: XVIII
Data: 10 ottobre-24 ottobre
Nazioni partecipanti: 93
Numero atleti: 5151 (4473 uomini, 678 donne)
Numero atleti italiani: 171 [...] con spietate selezioni interne, e Giappone) e per l'Italia finire al quinto posto fu un gran risultato. Senza poter far di una prova durata 13 ore) e infine nelle staffette.
Poco spazio fu lasciato al resto del mondo, ma grande notorietà ebbe l' ...
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DELLA PORTA, Giovanni Battista
Carrol Brentano
Figlio di Alessio, del quale non si conosce la professione, e di una Battistina, nacque a Porlezza (Como) nel 1542. Nipote del noto scultore Tommaso Della [...] 1572. Una lettera del maggio di quell'anno attesta che sei Sibille erano finite, tre prossime alla fine e che il D. doveva essere pagato 200 a Roma.
Qui le figure pesanti e piatte, lo spazio sovraffollato, che sembra scoppiare, formano, comunque, un ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] e, in caso di codifica di grado basso, lo spazio lasciato all’inferenza, cioè al ragionamento coerente motivato dai ’infinito cede il posto alla congiunzione che + verbo di modo finito, mentre l’ablativo assoluto dà luogo a una rosa di avverbiali ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] participiale ha lo stesso valore temporale di una frase relativa di modo finito. Vale a dire che, in un esempio come (29), il come aggettivo:
(58) Era quello l’unico luogo, nello spazio consentito, dove non ci fossero case (Levi 1987: 67)
...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le osservazioni astronomiche, la nuova teoria del moto, la fondazione della fisica su [...] , secondo la quale stabilisce la proporzionalità tra gli spazi percorsi dal grave e il quadrato dei tempi.
il mostrare direttamente, essere la sostanza di quelle Stelle, che fin qui gli Astronomi hanno chiamato Nebulose, di gran lunga diversa da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invenzione della regia caratterizza il profondo mutamento del teatro nel Novecento, [...] la regia non avrebbe potuto acquisire una importanza così grande se fin dai suoi inizi, al nascere del XX secolo, non avesse altro. Si può immaginarlo come una scatola, fatta di spazio (lo spazio scenico), di tempo (la durata dello spettacolo) e di ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...