Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] , non avrebbe avuto molto senso continuare a lasciare eccessivo spazio alle grandi figure che dominavano la scena di tanti libri avvenimenti politici e diplomatici degli stati di Europa dal finire del secolo XVIII in poi e Un periodo della storia ...
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Vedi Grecia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La collocazione geografica della Grecia ha storicamente reso il paese una cerniera naturale tra l’Europa occidentale e il Vicino Oriente, rendendolo [...] acque territoriali nel Mar Egeo e dei rispettivi spazi aerei, dalla demilitarizzazione delle isole sotto controllo greco miliardi di euro all’anno. Il tempo delle bugie poi è finito, ed è giunto il tempo delle amare verità e delle riforme strutturali ...
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Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] convessi non vuoti e semicontinua superiormente. Se F trasforma un sottoinsieme convesso chiuso e limitato S di uno spazio lineare a dimensione finita nei suoi sottoinsiemi, esiste un punto P in S tale che P∈F(P).
Le estensioni di questo risultato ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] ),attraverso il moto rotante della composizione, aperta nello spazio in tutte le direzioni, e in cui i . Niccolini, Lisztj M.me d'Agoult, Rossini, Cherubini, a lui legato fin dai tempi di Parigi). Suoi amici furono Gabriele Pepe, Piero Maroncelli, F. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] di determinare per essa un'equazione come curva nello spazio proiettivo.
Jules-Henri Poincaré (1854-1912) cominciò garantire la convergenza. è sviluppata la teoria dei poli di ordine finito: il teorema dei residui di Cauchy, gli sviluppi in serie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Metafisica e ontologia antica e contemporanea: un dialogo possibile
Enrico Berti e Andrea Bottani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Metafisica [...] Queste sono fondamentalmente l’essere infinito, cioè Dio, e l’essere finito, cioè le creature. Dio così viene ad essere un ente i metodi delle scienze naturali, il che toglie ogni spazio a un approccio filosofico ai problemi della metafisica, ...
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ORTESE, Anna Maria
Monica Farnetti
ORTESE, Anna Maria. – Nacque a Roma il 13 giugno 1914 da Oreste, funzionario di Prefettura, e da Beatrice Vaccà.
Il padre, nato a Caltanissetta, vantava origini catalane [...] capitale nella memoria dell’autrice: «Mi ha abituata allo spazio. Questa è la lezione dell’Africa. Essere dentro la che aveva comprato assieme con il terreno. Ma non poté mai finirla […]. Sembrava la casa dei fantasmi. Senza porte, senza finestre, ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] della facciata della chiesa di S. Maria di Monserrato, di cui vide finito solo il primo ordine, completato il 6 sett. 1593 (J. Fernández che ingombravano la nave di mezzo, ha reso il suo spazio più riguardevole". Da un lato, cioè, il C. distrusse ...
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Neuroscienze computazionali
Paolo Del Giudice
Giorgio Parisi
In questo testo sarà illustrata una famiglia di modelli che formalizzano idee e ipotesi sulla logica che presiede alla formazione di rappresentazioni [...] tipo può avere 2N stati differenti, e questa è la dimensione dello spazio nel quale è immerso il paesaggio. Ogni stato della rete è dunque sinaptica, assume dunque un insieme discreto (e finito) di valori; per semplicità considereremo una sinapsi ...
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Turbolenza
Roberto Benzi
Uriel Frisch
La turbolenza di un fluido è un fenomeno che ciascuno di noi ha modo di osservare direttamente. Gli arabeschi formati dal fumo di una sigaretta o dal caffè versato [...] al diminuire della viscosità, l'energia tende a un limite finito positivo. Una delle conseguenze della teoria di Kolmogorov è quella il comportamento fosse simile in tutti i punti dello spazio e quindi l'insieme delle singolarità avesse dimensione 3, ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...