Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento la letteratura femminile interviene su temi di attualità anche nei [...] con questo matrimonio.
"Ebbene, cara", egli disse quando Lizzy ebbe finito di parlare: "non ho più nulla da dire. Se le cose Possibile che l’anima di lei fosse svanita intieramente nello spazio, e non rimanesse ancora, in quel corpo reso inerte ...
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di Maria Cristina Ercolessi
La rinascita economica
Panafricanismo e ‘Rinascimento africano’ sono i temi attorno ai quali si è celebrato il cinquantenario della fondazione, nel 1963, dell’Organizzazione [...] dovuta alla necessità di garantire i diritti degli imputati, ha finito per acuire in Ruanda il sentimento di mancata giustizia e dei suoi equilibri, degli eventuali cambi di regime nello spazio francofono, su pressione dei suoi stessi partner locali. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] . A testimoniarlo, una lettera all’amico Giovanni Cavalcanti istituisce fin dal titolo uno scarto insanabile tra il filosofo e il scelta sapiente di chi si ritrae dal mondo, circoscrivendo lo spazio in cui la fortuna può agire. Sono i consigli che ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] la natura in modo da indurla a comportarsi in certi spazi chiusi come in un'eterna primavera fosse in un certo senso ). Il termine parádeisos, con cui i Greci indicavano il g., ha finito con indicare il g. dell'Eden (paradiso terrestre) e la dimora ...
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BATTISTI, Lucio
Alessandro Bratus
Nacque a Poggio Bustone, nel Reatino, il 5 marzo 1943, da Dea Battisti e Alfiero Battisti, impiegato amministrativo in una ditta che gestiva la riscossione delle imposte [...] avrebbe dovuto incidere 29 settembre, una canzone di cui si intuivano fin dall’inizio le grandi potenzialità, ma a lavori già avviati il che si riproposero ad esempio nella concezione dello spazio creativo Il Mulino – fortemente voluto da Mogol ...
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Livio, Tito
Mario Mazza
Storico latino, nato a Padova nel 59 a.C. e morto nel 17 d.C. Dei suoi 142 libri Ab urbe condita, soltanto 35 (I-X, XXI-XL, XL-XLV con lacune) «da la malignità de’ tempi non [...] Allo stato attuale essi si presentano come un testo non finito, non unitario, al quale appare mancare l’unità 24). Nel primo caso, bisogna ordinarla come Roma e lasciare spazio ai tumulti e ai dissensi della popolazione, cercando di ordinare le ...
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Impero bizantino
Gian Luca Borghese
I contatti diretti di Federico II con l'Oriente bizantino e in genere il delinearsi di una sua politica estera applicata a quell'area geografica risalgono, a quanto [...] cui fu tutt'al più un simbolo, soprattutto perché la sposa, fin troppo giovane, per alcuni anni ebbe influenza scarsa o nulla su avessero ricevuto istruzioni così rigide da lasciare poco spazio al dialogo, i contatti si protrassero attraverso ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] conte Annibale Scotti. Così aveva imposto l'Orsini che, fin dall'inizio, voleva che la regina fosse isolata dai maglie di una fase politica in rapida evoluzione ci sarebbe potuto essere spazio per i suoi disegni. I quali si erano fatti via via più ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] ma non a tal punto arbitraria da dar spazio all'"insolenza" dei nobili veneziani precipitatisi a saccheggiare in età avanzata, l'esercizio senza risparmio di energia della carica finisce, con il procedere degli anni, con il logorare la fibra robusta ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] a frutto dal L., di preferenza, entro lo spazio, in qualche misura predeterminato, del reportage: l' ibid. 1960, con 120 fotografie di J. Reismann), Tutto il miele è finito (ibid. 1964).
Scontate le differenze dei casi, e degli oggetti (la Sicilia ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...