L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] che in uno spazio euclideo, di dimensione qualsiasi, esiste solo un numero finito di gruppi cristallografici. G) e la rappresentazione gv=Segno(g)v, in cui G agisce sullo spazio vettoriale (a una dimensione) generato dal vettore v; il segno di una ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] dobbiamo rinnovarci o che i frutti dal lavoro che abbiamo fatto fin qui saran raccolti da altri. Io son ben lungi dal ma se noi non ci volgessimo, se noi non offrissimo maggior spazio alla nostra attività, se non tenessimo conto delle lezioni che l' ...
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La vita artificiale
Thomas S. Ray
(ATR Human lnformation Processing, Research Laboratories Kyoto, Giappone)
La vita artificiale (VA) estende il campo di indagine della biologia, permettendo di studiare [...] o strutture ad albero. La funzione di idoneità è prede finita (per esempio la velocità massima), così come in tutti i membri della stessa popolazione; per tali sistemi c'è uno spazio vuoto nella colonna Interazione. In altri casi l'idoneità dei ...
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La grande scienza. Gli acceleratori di particelle
Emilio Picasso
Francesco Ruggiero
Gli acceleratori di particelle
Gli acceleratori di particelle sono strumenti che permettono di studiare le proprietà [...] f(q1,…,qN;p1,…,pN;t) dopo aver integrato sulle coordinate q e p dello spazio delle fasi di (N−1) particelle. Determinata la ψ(x, t) si possono di gravità di un fascio, causate dal numero finito di particelle, in un sistema costituito da un pick ...
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Le biblioteche tra conservazione e rinnovamento
Antonella Agnoli
Esistono due Italie per quanto riguarda l’economia, la politica e anche la cultura. Se nel complesso del territorio nazionale le biblioteche [...] adottate politiche contraddittorie e insufficienti che hanno finito per privilegiare, soprattutto in una parte del decenni è stato il mercato civico. Si tratta di un bellissimo spazio, una grande piazza coperta con facciate e tetti di vetro ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] scoprì che una superficie cubica generica contiene un numero finito di linee rette. Cayley comunicò questa scoperta al suo Riemann ha dimensione m−p+1+r, dove r è la dimensione dello spazio delle 1-forme che si annullano in qualcuno o in tutti i punti ...
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Urbanizzazione
Arnaldo Bagnasco
Introduzione
"Le città, punti immobili delle carte, si nutrono di movimento". È un'osservazione di Fernand Braudel, il quale introduce le città nel suo grande affresco [...] nel processo di urbanizzazione, e i due termini finiscono per confondersi e comunque intrecciarsi.
La città, vuole stabilire in quale misura la diffusione della società nello spazio e l'urbanizzazione rispondano a regolarità dello stesso tipo di ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] di riti e simboli conservati nel tempo, a organizzare uno spazio sacro e mettere in scena e rappresentare il dramma delle Le religioni, divenendo in tal modo ideologie etniche, hanno finito per negare la loro stessa pretesa d’essere depositarie di ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] adattamento al sistema non ha alternative e non c'è spazio per iniziative autonome. I rapporti tra gli uomini sono volontà, contrasta i suoi progetti, anzi minaccia la sua stessa esistenza e finisce per dominarlo" (v. Schaff, 1977; tr. it., p. 167). ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] 8.3.2.10; ciò suggerisce che ciascuna delle date abbia uno spazio vuoto per lo zero. L'assenza di ogni zero esplicito concorda di monumen-ti. I giorni di fine anno erano registrati, fin dall'Antichità, come date di 'collegamento'; è proprio per le ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...