Il pluralismo religioso tra autonomie regionali e sperimentazioni localistiche
Enzo Pace
Giuseppe Giordan
Da una società a monopolio cattolico al pluralismo religioso
La società italiana, dal punto [...] ha un rapporto tiepido o disincantato con la fede di appartenenza, il problema logistico diventa complicato, poiché gli spazi in fin dei conti piccoli delle musallayat non riescono a contenere la folla dei fedeli che, a volte, quadruplica rispetto ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] , soggetto al divenire e pertanto destinato a finire, dunque finito; o ancora la ricerca di ciò che la dinamica dei fluidi.
Newton ‒ i cui fondamentali contributi all'idraulica spaziano dallo studio dei corpi immersi in un fluido, a quello dei ...
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MACCHINE
Vittorio Marchis e Marcella Corsi
Storia della tecnologia
di Vittorio Marchis
Definizioni e classificazione
Si definisce macchina un complesso di elementi fissi e mobili, vincolati cinematicamente, [...] vissuti tra il XIV e il XV secolo; i loro interessi spaziano dagli ingenia militari ai mulini, alle macchine da cantiere. Le quale non soltanto assume le maestranze e vende il prodotto finito, ma anticipa il capitale tecnico e ne sorveglia l'uso ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] matematico (Zendrini); naturalmente né qui né altrove ci fu spazio per Foscolo(10).
Nella primavera del 1813, dunque, l giorni dopo aveva inizio il lungo durissimo blocco di Venezia, finito solo con l’ingresso degli austriaci in città, il 19 aprile ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] "democrazia diretta" tipici della vita veneziana, come uno spazio nel quale il potere decisionale non era certo senza su quello delle copie (140).
Così, le vicende della stampa finiranno anch'esse per seguire.quelle più generali di Venezia, e ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] molte interessanti e profonde proprietà aritmetiche.
Il secondo principio basilare è che le forme automorfe di peso k formano uno spazio vettoriale complesso di dimensione finita. Quindi, se si è in grado di trovare esplicitamente una base di questo ...
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Cibernetica
Ernest H. Hutten
di Ernest H. Hutten
Cibernetica
sommario: 1. Introduzione storica. 2. L'epistemologia delle macchine. 3. La struttura informativa delle macchine. 4. Sistema, processo, informazione [...] secondo la definizione che compare nello Scolio, stabilisce anche la struttura causale dell'universo.
L'universo finito introdotto da Einstein rende relativi lo spazio e il tempo e la catena di causalità è ristretta alla distanza tra gli eventi così ...
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Sport e tempo libero nelle regioni italiane
Fabio Masimo Lo Verde
Rispetto a quanto accaduto in altri Paesi, lo studio delle pratiche e dei consumi nel tempo libero, oltre che più specificamente della [...] ‘dal basso’; e regioni che invece avrebbero finito per favorire la diffusione di un’idea di corso altre ricognizioni nelle altre regioni. A ogni modo, nel 2003 gli «spazi di attività sportiva» risultavano essere 148.880 e di questi 14.590, ovvero ...
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Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali
Emanuela Contiero
Enzo Pace
Uno degli effetti inattesi della riforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato [...] fra CL e la CdO, da un lato, e i due movimenti fin qui esaminati, dall’altro, sono molteplici, non fosse altro per la Emilia-Romagna, Marche e Toscana – la CdO ha cercato di negoziare spazi d’intervento con le Coop di matrice di sinistra. La Sicilia e ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] e sec. XIV non era fatta per lasciare spazio all'emergere di personalità di spicco. La sorprendente brevità a Gorgo: cfr. III, 20); 2°) che anche "di mala morte" sono finiti Rosso della Tosa e Betto Brunelleschi, altri due dei quattro, con il che ne ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...