Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] hanno due generi, maschile e femminile, e tre numeri: singolare, duale e plurale; l’aggettivo concorda col nome cui si riferisce e lo sperimentale di Muṣṭafā Ramzī al-Sayyid, nella geometria dello spazio e del colore dei dipinti di ‛Abd al-Raḫmān, ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] 2 generi (maschile, femminile) e 3 numeri (sing., plur., duale).
La scrittura araba, derivata dalla nabatea, e orientata da destra a , dando voce al malcontento degli strati popolari e spazio alla cultura giovanile degli anni 1980. Anche nei generi ...
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Giappone
Claudio Cerreti
Giuseppe Smargiassi
Franco Mazzei
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(XVII, p. 1; App. I, i, p. 668; II, i, p. 1049; III, i, p. 750; IV, ii, p. 59; V, ii, p. 435)
Geografia umana ed economica
di Claudio Cerreti
Benché [...] delle imprese si è progressivamente polarizzato in una struttura duale costituita, da un lato, dal tessuto delle piccole di quelle operanti sul mercato interno), ha ridotto gli spazi per la ripresa economica. Inoltre, l'apprezzamento dello yen ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] , è più vicina alla realtà l’affermazione del carattere duale del movimento stesso: un robusto sindacato di matrice socialista .
Le difficoltà delle leghe ‘bianche’ di trovare un loro spazio d’azione erano, comunque, oggettive. Non di meno cresceva ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] non scontrarsi con i difensori dell'approccio kantiano al problema dello spazio. Pochi anni dopo, Gauss poteva leggere ciò che János queste ultime fossero essenziali per capire "la natura duale o antitetica" dei fenomeni elettrici e magnetici, e ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] inoltre che K. non avrebbe dovuto lasciar tanto spazio al racconto di saghe e leggende fiorite intorno a e soprattutto i suoi consiglieri giuridici derivavano invece la funzione duale dell'imperatore quale "signore e ministro della giustizia" ( ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] secolarizzazione dell’antico dominio temporale, che «si fonda in definitiva il duale europeo» che pone l’uno di fronte all’altra Stato e tanto ieratica e disincarnata da lasciare dialetticamente spazio aperto alla negoziazione, sul piano dell’ ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...
coomologia
coomologìa s. f. [comp. di co-2 e omologia]. – In matematica, teoria della c., duale della teoria topologica dell’omologia, che descrive talune proprietà degli spazî topologici e che attualmente ha sviluppato caratteristiche puramente...