PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] città, verso l'insula fluviale, sia un discreto sviluppo demografico (Puppi, Universo, 1982).Nel 970 del Salone, quali elementi di passaggio, costituiscono una soluzione urbanistica di spazi aperti, con vie di scorrimento continue e con un unico polo ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] foglio, soluzioni e pentimenti dimostrano che G. godeva già di un discreto margine di autonomia (Frommel, in G. R., pp. 289 il carattere ancipite, al tempo stesso urbano e suburbano.
Vicina nello spazio - sulla vetta del Gianicolo - e nel tempo è la ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] il tipo della chiesa 'a sala', dando vita a uno spazio unitario; le volte a ombrello ricadono su snelli pilastri. L manufatti in smalto, la regione limosina ha prodotto anche una discreta quantità di libri miniati, in massima parte concentrata tra il ...
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Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] dall'architetto Robert Venturi, ove il discreto riecheggiamento di motivi brunelleschiani ben si associa il cui completamento è previsto per il 1998) di un nuovo spazio espositivo, progettato da Kisho Kurokawa, per sfoltire la congestione alla quale ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] addossato alla parete. Con l'evoluzione della casa, lo spazio per cucinare viene alloggiato in un locale apposito separato dalla da consentire di lavorare agevolmente in piedi. Nonostante il discreto tiraggio di questi camini, i problemi non mancano: ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] ceramica invetriata e pietre ollari, testimoniano un discreto livello di vita. Non erano recintati il borgo di terra, percorsi d'acqua e sistema territoriale, in La corte e lo spazio: Ferrara estense, a cura di G. Papagno, A. Quondam, Roma 1982, ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] del C. possono essere opportunamente distese in più ampio spazio cronologico, dilatato da un generico 1671 fino all' Giulio iuniore, lo stesso Zannandreis, che ne compila un discreto catalogo di quelle ritenute migliori, le dà come già scomparse ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] idea di continuare l'ambiguo compromesso tra spazio reale e spazio pittorico sulla superficie del catino absidale attraverso al Museo nazionale di Varsavia. La pala, firmata, è un discreto tentativo di interpretare la S. Cecilia di Raffaello - il cui ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] deturparla: - la piazza del Castello, mantenendo e armonizzando lo spazio di rispetto sia dinanzi ad esso (dimora della duchessa) sia negli anni a venire. La Griseri accenna all'influsso, discreto ma sensibile, del Tesauro (aperto al gusto europeo) e ...
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COLLA, Ettore
Nicoletta Cardano
Nacque a Parma il 13 apr. 1896 da Cesare e Angela Bussi. Primogenito di famiglia numerosa, frequentò l'Accademia di belle arti della sua città natale, unendosi in amicizia [...] nella collez. M. Colla); nel '32 ottiene un discreto successo di critica presentando alla III mostra del Sindacato laziale 1975; P. Fossati, C. sculture-scritture (catal. mostra galleria "Spazio/sette"), Verona 1980; L. Marcucci, in E. C. Progetto ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...