CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] che, il C., mosso da avidità di guadagno, le avesse vendute, mentre con tutta probabilità le aveva soltanto donate (Bertoldi, Prose G. Bonfanti, Vita di A.C., Verona 1832 (è la più ampia e informata; dà ampio spazio alle polemiche del C. ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] 1972), potrebbe essere forse sperimentata con qualche maggior probabilitàdi successo se si partisse dalla Madonna in trono della ricerca illusiva nella rappresentazione dello spazio dà però l'impressione di segnare il passo nell'insieme delle Storie ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] disegno, non poi tradotto in opera, di un monumento funebre, probabilmente destinato al principe Alfonso, unico erede del di due poetiche: cioè, in definitiva, la tendenza del C. a una contaminatio tra spazio scultoreo e spazio architettonico ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] fu eletto re d'Italia; e lo spazio che si dedica qui alla discussione di singoli punti controversi relativi a questo primo febbraio 998), un non meglio precisato "coetus episcoporum", probabilmente i vescovi della marca d'Ivrea, facevano presente al ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] questa scena con la suddivisione dello spazio in quattro piani successivi mediante la sistemazione dei presenti. Vi è inoltre l'ipotesi (Boskovits, p. 8) di una probabile volontà dei committenti di mostrare l'obbedienza di Ludovico in un momento in ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] Viggiù, G.A. Paracca di Valsoldo, B. Viscontini, giunti a Napoli probabilmente dai cantieri romani di S. Maria Maggiore, il F la loro funzione di elemento di cesura tra spazio esterno e spazio interno, per diventare elementi di continuità naturale e ...
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BOEMONDO I (Boamundus)
Dieter Girgensohn
Figlio del duca di Puglia, Calabria e Sicilia Roberto il Guiscardo e della sua prima moglie Alberada, nacque con tutta probabilità tra il 1051 e il 1058, dato [...] non offriva spazio sufficiente alla sua energia e al suo talento. Accanto al momento religioso fu essenzialmente la spinta alle conquiste e alla creazione di una più alta potenza che lo condusse in Terra Santa. In connessione probabilmente con i ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] gli studenti, ascritti a questa o a quella cappella), è probabile che nel prologo alla Rota nova egli alluda semplicemente alla sua nomina a maestro di retorica presso la chiesa di S. Michele, alla riorganizzazione - da lui promossa - degli studi all ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] movimento cui appartenne aveva ereditato e riempito lo spazio della pittura controriformata della fine del Cinquecento, che a Bergamo, documentata nel 1633, di Daniele Van den Dyck che probabilmente fece proficue meditazioni sulla tradizione locale. ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] zia paterna nell'Italia settentrionale, a Milano o, più probabilmente, a Pavia. All'età di sedici anni, dunque verso il 489-490, perse la a fare professione di umiltà, ma impaziente alle critiche. Stupisce il pochissimo spazio che questo epistolario ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...