GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] , il codice autografo (che ancora attende un'autentica e rigorosa edizione critica), è una sorta di brogliaccio, denso di correzioni e aggiunte; ed è probabile che al libro il G. abbia cominciato a lavorare non successivamente al 1425, ossia al suo ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] quello a Livieno assolutamente misterioso, il Girardo di Gand è probabilmente Gérard Horenbout. Questi prestò i suoi servigi eccezionale collezione di pezzi antichi, a patto che fosse allestito uno spazio adeguato alla pubblica esposizione di essa, e ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] tra le storie antiche che ornavano questo spazio rettangolare spartito da paraste, Peruzzi aveva dipinto la Punizione di Giulia Tarpea, nota solo da una copia cinquecentesca (Farinella, 1992, p. 68); ma è probabile che allo stesso ciclo si colleghino ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] Ticino e raggiungere la sua base di Alessandria.
Il suo dominio e il suo esercito gli fornirono lo spazio e la forza necessari per 1401 e a Casalecchio nel 1402. Il Redusio ricorda di averlo visto, probabilmente a Padova nel 1386-87, e scrive: "nec ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] un legame tra la scena dipinta e lo spazio della cappella, prospetticamente amplificato nella turbinosa Assunzione della 1496 e il 1497 aveva con buona probabilità dipinto la parete d'altare, nell'aprile di quest'anno si aprì un contenzioso con ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] Tuttavia in febbraio il Senato decise in favore di Gentile, probabilmente perché questi e le sue truppe erano di Alessio Agliardi, e durante la costruzione fu abbattuta la sacrestia di S. Maria Maggiore per avere una maggiore disponibilità dispazio ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] lettori fin nella sua stessa veste editoriale ("si lascia alquanto dispazio nello stampar il libro, dove, chi l'avrà, possi suppone che il D. fosse il curatore di questa edizione, oltreché, con molta probabilità, l'autore del primo e del decimo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] urgenza di dedicarsi alla salvezza della propria anima, rendeva del tutto irrilevante l’ambito politico. Con ogni probabilità avrà (p. 201).
In questo distacco, assunto come unico spazio sul quale erigere la propria libertà e con tanta consapevolezza ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] : di certo non fa riferimento a essa tutte le volte che produce i suoi titoli al ministero. Con tutta probabilità, irrequietezza e l'impuntatura temperamentale, ma anche l'irritazione per lo spazio che Turati concedeva al "ciarlatano" A. Loria, e il ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] cromatica, e nell'agevolezza del disporsi delle figure nello spazio, lo sviluppo coerente dei modi del maestro da S. a S. Maria in Vescovio, dove agiscono più mani di diversa qualità, probabilmente della stessa bottega del maestro.
In Umbria, a parte ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...