GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] storia del Viaggio dei magi di Andrea del Sarto, che probabilmente rimase a livello di un accordo privato tra maestro Si tratta di accostamenti che avvengono, per così dire, in tempi reali, perché l'organizzazione dello spazio esclusivamente per ...
Leggi Tutto
Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] imitare era mirabile, cercò per via di Bramante di dipignere il resto»81. È poco probabile che il Sanzio, in quel momento del British Museum107 (fig. a p. 95). L’illusione di uno spazio che va oltre i limiti del dipinto coinvolgendo quello dell’ ...
Leggi Tutto
Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] ). La data di esecuzione del ciclo dovrebbe essere compresa molto probabilmente tra la fine del pontificato di Niccolò IV posizione nello spazio sacro, in «Arte cristiana», XCIX, 2011, 862, pp. 13-14, 22-23.
19 M. Boskovits, Il Crocifisso di Giotto, ...
Leggi Tutto
BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] Bloch, Beiträge, pp. 62 s.).
Con ogni probabilità l'intervento di B. a fianco di Leone di Vercelli fu propiziato da Enrico II con la alla feudalità episcopale, che si raggruppava nelle città, lo spazio politico per muoversi, se avesse voluto, e se lo ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] di sfuggita dai primi biografi, e alla quale lo stesso G. accennerà nel corso dei suoi interventi omiletici. Vestito l'abito francescano, G. fu ordinato chierico nel corso del 1417 e con tutta probabilità lo stesso anno iniziò a predicare.
Uno spazio ...
Leggi Tutto
PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] preesistenze che ne condizionarono la forma, la villa fu probabilmente frutto di un affollato tavolo da disegno con i due fratelli, la scena dagli anni Venti, per Palladio si aprirono spazi inediti. Pur continuando a percepire regolarmente i 5 scudi ...
Leggi Tutto
BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] di passione potrebbe a prima vista spiegare perché il B. riservi uno spazio tanto ampio alla croce. Ma la domenica di è continuamente vicino alla teologia della croce di Lutero che con ogni probabilità non aveva colto, e neppur forse sospettava ...
Leggi Tutto
GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] dello Studio, ma trovava anche lo spazio per denunciare la vita difficile di coloro che in Italia insegnavano greco. L'importanza degli studi greci veniva sottolineata nella prolusione De litteris Graecis (probabilmente del 1446), nella quale il G ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] pontificio. Jacques Duèse rimase probabilmente ancora per qualche tempo presso la corte napoletana, al servizio di Roberto d'Angiò, rimanevano da definire le modalità di questa visione, e la questione occupò uno spazio via via crescente nelle dispute ...
Leggi Tutto
Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] con l'estraneo ha maggiori probabilitàdi essere vissuto in termini negativi, come fonte di minaccia e pericolo, quanto più gli Ebrei vengono accusati della crisi, perché occupano uno spazio a parte, perché non appartengono fino in fondo, perché ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...