LAPPI, Pietro
Marco Bizzarini
Nacque a Firenze nel 1575. Molte informazioni biografiche si ricavano dalle dediche premesse alle sue raccolte musicali pubblicate fra il 1600 e il 1630. Nei frontespizi [...] probabilmente nel 1593 poiché l'autore, nella dedicatoria degli Hymni per tutto l'anno, a 4 voci (Venezia 1628) ai conti Francesco e Venceslao Gambara, nobili bresciani, dichiarò di aver goduto della loro protezione nello "spaziodi trentacinque ...
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DORATI, Evangelista
Sonia Pellizzer
Nacque a Piadena (Cremona) nel 1539. Nel 1565 fu chiamato dal vescovo di Cremona, Nicolò Sfondrati, il futuro papa Gregorio XIV, a dirigere il seminario della diocesi [...] da Roma costituito "confessore dei suoi familiari" e con la facoltà di "esorcizzare, scongiurare e curare malefiziati nelle parti di Lombardia", come già aveva fatto "per lo spaziodi trenta e più anni con l'autorità episcopale e consenso dei suoi ...
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CICOGNA, Girolamo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia con ogni probabilità nel 1489, da Francesco di Marco e da Paola Coppo di Nicolò.
La sua data di nascita non figura nel Libro d'oro dell'Avogaria di [...] " nel cercare un equilibrio di convivenza con i cittadini.
Nel 1540 il C. fu probabilmente camerlengo a Treviso (ma si trovasse superata da quella di provveditore generale dell'isola) e dopo il C. troviamo, nello spaziodi trent'anni, ben tre ...
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GHERARDELLO da Firenze (Ghirardellus de Florentia, Niccolò de Francesco)
Emanuela Salvatori
Nacque a Firenze da Francesco, probabilmente fra il 1320 e il 1325. Il suo nome di battesimo era Niccolò, come [...] libro della Compagnia dei laudesi. Il cambio è probabilmente da porre in relazione con l'ingresso del musicista e i primi mesi del '63, il D'Accone colloca in questo spaziodi tempo la morte, o comunque la partenza da Firenze del compositore.
Il G ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] suo seguace, il Maestro della Madonna di Manchester, variamente identificato e probabilmente, a causa dei suoi stilemi ferraresi 1-5).Nel principio della Creazione Dio Padre aleggia nello spazio con il volto levato e compresso nello scorcio, il corpo ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] dall'esperienza. Tutti i concetti della metafisica (spazio, tempo, movimento, causa, identità, sostanza di Dio; quelle riguardanti la conoscenza di rapporti fra le idee) devono trovar posto quelle la cui certezza è più o meno fondata sulla probabilità ...
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Matematico (Makar´ev, Nižnij Novgorod, 1792 - Kazan´ 1856). Insieme all'ungherese J. Bolyai (1802-1860), L. è il creatore della geometria non euclidea nota come geometria iperbolica. Si devono a L. importanti [...] probabilità e un metodo per approssimare le radici di equazioni algebriche.
Vita e attività
Professore dal 1822 e dal 1827 rettore dell'univ. di indipendente dai precedenti: come una legge dello spazio fisico ordinario la quale, "similmente alle ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] Louvre, probabile parte di predella della pala oggi nel duomo di Pistoia, commissionata al Verrocchio nel 1478 e dipinta quasi interamente dal Credi entro il 1485. Le due figure si impongono con indubbia autorità nel limitato spazio della tavoletta ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] per lui in uno spazio concreto.
Sappiamo inoltre che, sempre a Ferrara, Piero eseguì affreschi anche nella chiesa agostiniana di Sant’Andrea, oggi distrutta e già ridotta in altro stato nel 1501. Allora Piero fu probabilmente messo al corrente del ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] vantaggio di essere più note di essa, perciò permettono almeno di indurla, cioè di considerarla come probabile.
Sia che Aristotele riconosce la differenza tra il tempo e lo spazio affermando l'irreversibilità del tempo, anzi descrive quest'ultima in ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...