GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] tendenza all'unificazione dello spazio dipinto, con esiti che non dovettero essere sconosciuti al Mantegna della Pala di S. Zeno ( giustifica l'attribuzione a G. di compiti meramente secondari: è probabile che nella partnership egli detenesse un ...
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SULPICIO, Giovanni Antonio detto Sulpicio (Sulpizio) da Veroli (Johannes Sulpitius Verulanus)
Marco Cavietti
Nacque a Veroli, nel frusinate, probabilmente da Antonio di Alessandro e Nanna Cercia. L’anno [...] al 1472 si trasferì a Perugia, con tutta probabilità al seguito del vescovo Lupi, che nel novembre Lazio, a cura di R. Lefevre, Roma 1988, pp. 217-233; Roma e lo Studium Urbis. Spazio urbano e cultura dal Quattro al Seicento, a cura di P. Cherubini, ...
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POGGI, Giuseppe
Raffaella Catini
POGGI, Giuseppe. – Nacque a Firenze il 3 aprile 1811, da Giovan Pietro, notaio, avvocato e magistrato, e da Anna Mazzoni; fu fratello di Girolamo (1803-37), giureconsulto [...] . L’immagine di una capitale, in Una capitale e il suo architetto, 2015, p. 172), con ogni probabilità poté attingervi ispirazione svolte, offrendo vedute e scorci di grande qualità paesaggistica e spazi verdi accuratamente studiati, fino all’ ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] di S. Alessandro nel transetto destro del duomo. La correggesca Incoronazione della Vergine, con i ss. Domenico, Alessandro e devoti, è il soggetto dello spazio un'opera di ristrutturazione della chiesa: a decorare una cappella, probabilmente sulla ...
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BARTOLO di Fredi
Enrico Castelnuovo
Figlio di un maestro Fredi, pittore, nacque verso il 1330. Della sua vita si conoscono numerosi episodi grazie alle ricerche d'archivio dei padre Della Valle, del [...] del Consiglio del Palazzo pubblico di Siena. Una sua lettera (Gaye) senza indicazione di luogo e di data, in cui s'informa la Signoria di Siena di una concentrazione di truppe fiorentine ai suoi confmi, venne probabilmente scritta a San Gimignano nel ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] probabile che egli accudisse personalmente al lavoro di spolvero sul marmo e sorvegliasse la commessura dei frammenti di illusionistica dello spazio e per le audaci prospettive che restano, sotto tale aspetto, uno degli esempi più validi di quel tempo ...
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CASTELLO, Giovanni Battista, detto il Bergamasco
Giovanna Rosso Del Brenna
Figlio di Giovanni Maria, nacque a Gandino (Bergamo) verso la fine del sec. XV come indicano le fonti più antiche (Soprani-Ratti, [...] doc. 251). A questa data aveva con tutta probabilità già eseguito gli affreschi di Bergamo: nella cappella Colleoni (distrutti nel sec. in senso pittorico e scenografico i problemi dispazio e articolazione delle strutture poste dall’ambiente ...
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VISCARDI, Girolamo di Paolo
Michela Zurla
Nacque a Laino, centro della Val d’Intelvi, intorno al 1467, secondo quanto si desume da un documento risalente al 1497-99 che lo descrive come già trentenne [...] ripa maris», mentre nel 1516 aveva in locazione uno spazio in contrada San Marcellino (Decri, 1996, pp. venne con ogni probabilità modificata già alla , doc. 237; L. Tagliaferro, Un secolo di marmo e di pietra: il Quattrocento, in La scultura a Genova ...
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PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] assunsero in qualità di aiutante. Dopo i primi anni della formazione, svolta con ogni probabilità nello stretto ambito fiesolano, che «in ciò fare, come quello che in poco spazio volle molto racchiudere, ebbe molte considerazioni» (Vasari, 1568, p. ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] come "Città Nuova".. recuperante sul lato meridionale uno spazio vergine da opporre con le sue disciplinate geometrie al . Arbitraria è invece l'ascrizione della chiesa gemella di S. Carlo, probabilmentedi M. Valperga. Pure al '39 si può assegnare ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...