BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] misura compositiva ideale prospettata dal classicismo di fra' Bartolomeo e dell'Albertinelli, il B. poté risentire di illusionistica dello spazio e per le audaci prospettive che restano, sotto tale aspetto, uno degli esempi più validi di quel tempo. ...
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AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] che, come nelle predelle, crea la cosa e l'atmosfera, lo spazio e il luminoso pulviscolo che lo anima, il personaggio e il suo di ritmi, ricchezza di materia, misurata gravità di protagonisti e felicità di toni si fondono in un complesso di ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] Città Nuova".. recuperante sul lato meridionale uno spazio vergine da opporre con le sue disciplinate brevemente quello di E. Negro di Sanfront, irrealizzato ma utile a potenziame il lessico: e il C. infatti amplia le misure tradizionali portando ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] '8 marzo al Politeama Chiarella di Torino. L'11 aprile dello stesso anno contribuì in misura preminente alla stesura del Manifesto naz. d'arte moderna); Sviluppo di bottiglia nello spazio, Forme uniche della continuità nello spazio (1912 e 1913; New ...
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CREMONA, Tranquillo
Alessandra Pino Adami
Nacque il 10 apr. 1837 a Pavia dal novarese Gaudenzio, impiegato dell'I.R. Delegazione, e da Teresa Andreoli, sposata in seconde nozze nel 1829. Fu l'ultimo [...] ben preciso ambiente culturale. Al raggiungimento dei nuovi risultati contribuì senza dubbio in misura notevole, come dichiarò esplicitamente lo stesso C., la vicinanza di Daniele Ranzoni, lo sfortunato pittore che il C. aveva ospitato per un certo ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] sicuro di partiti semplificati che soprattutto in alcuni spazi interni (ad esempio nell'ospedale di Novara) , del San Gaudenzio, nella sua complessità e ricchezza, dà la misura del genio dell'autore e insieme della sua incapacità a superare i ...
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CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] definizione di corpi dinamicamente eppur naturalisticamente articolati entro uno spazio prospetticamente artisti più raffinati dello studiolo a misurarsi con i grandi quadri da altare e tuttavia presenta parti di forza non trascurabile. Più vicina ...
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FERRAMOLA, Floriano
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Lorenzo, "marangon" (carpentiere), nacque a Brescia intorno al 1480, come si desume da una polizza d'estimo del padre, del 1517, in cui il F. risulta [...] di Bienno (Brescia) intorno al 1495, in particolare nella lunetta del portale con una Natività;in minor misura V arcate, da cui erano incorniciate le scene strappate, in uno spazio idealizzato, con pavoni appollaiati sulle catene degli archi, come si ...
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CRISTOFALI (Cristofoli, Cristofori), Adriano
Francesca D'Arcais
Figlio di Marcantonio e di Margherita Bellanti, nacque a Verona il 25 Marzo 1718.
Il padre era giardiniere presso il marchese G. B. Spolverini, [...] più chiaramente visibile, anche per la posizione in uno spazio aperto, in alcune ville in cui il C. teatro Filarmonico di Verona (1772), in cui adotta una soluzione assai interessante di colonne binate: il porticato, di severa misura classica, ...
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BARONI, Eugenio
Claudia Refice
Nacque a Taranto da genitori lombardi il 27 marzo 1888 e si trasferì giovinetto a Genova, dove il padre era professore all'Istituto nautico. Abbandonò gli studi di ingegneria [...] francese. Ne fa fede la serie, di piccole sculture, isolate nello spazio, senza basamento, del ciclo degli Erotici del resto, protesse il B. e lo influenzò in larga misura. Come ebbero ad influenzarlo, nell'orientamento del gusto, il Sartorio ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...