BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] ci si limitò a queste misure: non solo si ordinò l'esproprio dei beni della moglie e dei figli di Giovanni, ma si dispose è parlato di "tono cortigiano unitario", Salmi, 1943, p. 370), oltre a una vera e propria organizzazione dello spazio (per ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] voluto da Ottaviano Ubaldini - per ritagliarsi un po' dispazio, che necessitava pur sempre di un assenso della S. Sede, che ora allentava le principe buono. Ma questo - nella misura in cui coincide con G. - di "cortegiania" è promotore e giudice; ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] , ma non a tal punto arbitraria da dar spazio all'"insolenza" dei nobili veneziani precipitatisi a saccheggiare e figlio Francesco, per e pur di sostenere il G. non si risparmia. Che il G. sia eletto doge - di strettissima misura, con 25 voti, non uno ...
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CATERINA Corner (Cornaro), regina di Cipro
Francomario Colasanti
Del ramo di San Cassiano della nobile famiglia veneziana, nacque, secondo il Colbertaldo, suo primo biografo, il giorno di S. Caterina [...] contro di lei non sia stata adottata alcuna misura permette di ritenere che non si sia lasciata indurre a tentare dispazio alla sua attività di governo cercando invece d'appagarla con onori degni più della regina di Cipro che della signora di ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] fu eletto re d'Italia; e lo spazio che si dedica qui alla discussione di singoli punti controversi relativi a questo primo periodo La società milanese, p. 156).
Prima di arrivare alla misura estrema di una scomunica formale, Varmondo - secondo l'uso ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] in cui il F. applica - sia pure in misura minore - i medesimi artifici retorici impiegati nelle formule latine (cursus, con predilezione per il Velox, isocolie, uso di rime e, più spesso, di assonanze: vedi Schiaffini, 1931, pp. 26-36). I Parlamenta ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] di suoi sudditi, C. XII comprendeva che l'occupazione dei soldati di Carlo di Borbone fin negli immediati dintorni di Roma non gli lasciava spazio 'altro con un editto di protesta e d'imposizione al clero dimisure per isolarlo dalle posizioni prese ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] quanto al secondo avrebbe dovuto lasciare uno spazio maggiore di quanto non era stato fatto in Francia riecheggiasse e facesse propri in larga misura motivi e stati d'animo tipici dell'illuminismo, quali l'esaltazione di "eroi" come Pasquale Paoli e ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] e con il suo capitale fu in misura crescente strumento di controllo di larga parte del mercato fiorentino della lana generali (1612-1614).
Modi di vita ed ideali nobiliari acquistarono spazio crescente nella Toscana di Cosimo II. Lo stesso granduca ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] di una legge fondamentale e snella, che concedesse lo spazio più largo all'espressione diretta della sovrana volontà popolare e facesse a meno di avrebbe dovuto fissarsi nella misura del 15½: difesa che si sviluppò per l'arco di venticinque anni, con ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...