SERIE (XXXI, p. 435; App. III, 11, p. 699)
Tullio Viola
1. Serie numeriche. - Sia
una serie a termini reali e positivi, le cui successive somme parziali indichiamo con
Ai criteri di convergenza e divergenza [...] è più sufficiente affinché F(x) abbia un minimo in x0. Non lo è neppure se X è uno spaziodi Banach a infinite dimensioni, anzi neppure se X è semplicemente uno spaziodiHilbert.
Con l'uso della serie a termini reali, si può dare un semplice esempio ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] che L risulta autoaggiunto e definito positivo.
Nel metodo di Ritz si sostituisce al problema L(u) = f, con L generico operatore autoaggiunto e definito positivo, u ∈ F, F spaziodiHilbert, quello consistente nel minimizzare su F il funzionale J ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] veduta moderna, degna di nota è quella di D. Hilbert, nella quale i di rette, fascio di piani); forme di seconda specie (piano punteggiato, piano rigato, stella di rette, stella di piani); forme di terza specie (spazio punteggiato, spaziodi ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] ogni dominio limitato M in Cn nel modo seguente. Sia H lo spaziodiHilbertdi funzioni olomorfe di quadrato sommabile su M e sia f0, f1, f2, ... una base ortonormale completa per H. La funzione nucleo di Bergman K(z, ÿ) è definita dalla
K(z, ÿ)=Σ∣fj ...
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autoaggiunto
autoaggiunto [agg. Comp. di auto- e aggiunto] [ANM] Di operatore lineare che è identico al suo operatore aggiunto (anche come s.m.); il termine è sinon. di hermitiano (←) per operatori definiti [...] è se lo spazio è infinito-dimensionale; precis., dato uno spaziodiHilbert H, l'a. è un operatore lineare A per cui è (a, Ab)=(Aa, b) con a∈H, b∈H. ◆ [ALG] Elemento a., o hermitiano, di un'algebra di Banach involutiva: v. algebre di operatori: I 93 ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] nell'articolo Formes bilinéaires sur les ensembles convexes la sua famosa diseguaglianza variazionale, dimostrando che ‒ dato uno spaziodiHilbert reale V e una forma bilineare continua su di esso a(u,v), tale che per un dato α>0 e per ogni v∈V ...
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Probabilità
Gian-Carlo Rota e Joseph P.S. Kung
*La voce enciclopedica Probabilità è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Marco Li Calzi.
sommario: 1. Introduzione. [...] . Per esempio, un analogo probabilistico della nozione di sottospazio chiuso di uno spaziodiHilbert è la nozione di σ-sottoalgebra di ℰ e il problema di trovare sottospazi chiusi invarianti di operatori lineari suggerisce il problema analogo posto ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] dei numeri aleatori, con momento secondo finito e speranza matematica nulla, costituisce uno spaziodiHilbert quando il prodotto interno di due punti sia definito come covarianza dei corrispondenti numeri aleatori. Uno degli obiettivi principali ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello dispazio-tempo, allora la teoria generale [...] , la K-omologia ammette una definizione piuttosto semplice in termini dispazidiHilbert e di rappresentazioni di Fredholm di algebre, così com'è gradualmente emerso dai lavori di Michael Francis Atiyah, I. Singer, Lawrence G. Brown, Richard G ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazidi dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] x∣ = ∣x∣2. Allora A è isomorfa a una sottoalgebra chiusa di ℒ (H) per un appropriato spaziodiHilbert H. Se T è un operatore normale su di uno spaziodiHilbert H, l'algebra di operatori da esso generata è commutativa e, in base al teorema spettrale ...
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hilbertiano
〈i-〉 agg. – Relativo al matematico ted. D. Hilbert (1862-1943). In partic., spazio h., spazio vettoriale completo (in cui cioè qualsiasi successione convergente di punti converga a un punto dello spazio stesso) nel quale sia definito...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...