CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] latini.Una complessa e non perfettamente ricostruibile sequenza di fasi edilizie si può individuare anche nella cattedrale di S. solo una componente marginale dell'intero fenomeno. La compresenza in uno spazio geografico ristretto di culture ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] e i trifori il piano delle gallerie -, e nonostante infine la dilatazione dellospazio interno, che è reso intercomunicante allettamento, diversa per le due fasi.Ultimi di questo periodo sono i mosaici superstiti della chiesa di S. Agata Maggiore ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] femminili, predilessero siti lungo il bordo della rupe, al limite dellospazio già urbanizzato, tra le porte e del II Convegno di storia dell'architettura, Assisi 1937", Roma 1939, pp. 211-220; id., Fasi costruttive ed organismo architettonico nel ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] la disposizione degli spazi claustrali -, tuttavia nelle fonti relative non si trova ancora cenno della presenza di un chiostro storia architettonica dell'abbazia romana delle Tre Fontane, ivi, pp. 163-192; id., Ipotesi sulle fasi costruttive degli ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] in legno andarono a riempire gli spazi aperti dell'antico foro, riutilizzandone muri e colonnati delle classi artigianali della città. Il contesto meglio conservato, quello della c. detta D (Rodziewicz, 1984, pp. 66-127) - che presenta diverse fasi ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] del 12°), e della chiesa abbaziale di Andlau, in Alsazia - composta da due ambienti quadrati realizzati in due fasi (1030-1040 e In Francia l'inserzione di uno spazio trasversale fortemente sporgente rispetto al corpo della c. non appare molto diffusa ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] negli elementi residuali della facciata del sec. 8° incorporati dal prospetto barocco. All'interno, lo spazio è scandito da comunque possibile riconoscere la presenza di due diverse fasi: la prima comprende quei manoscritti la cui decorazione ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] del suo impero lungo la Schelda. La chiesa abbaziale, realizzata in differenti fasi tra la fine del sec. 10° e la fine del 12°, a suggerire lo spazio, i volumi e le materie, ma anche dall'attenzione rivolta agli elementi secondari della decorazione e ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] alle fasi costruttive si riferiscono soprattutto ai decenni tra il 1388 e il 1478 - venne ripreso l'assetto della chiesa spazio d'ambito contratto e il ruolo storico della basilica possono parzialmente motivare la straordinaria declinazione della ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] cristiani, purché allestisse in maniera adeguata gli spazidella sua dimora quando vi si stabiliva un'adunanza a S. Crisogono, nelle fasi di 4° secolo. Va detto inoltre che non si conosce la pianta della maggior parte delle chiese romane dei secc. ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...