BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] la decadenza degli spazi urbani e la rarefazione della società colta, determinava l'abbandono e quindi la fine delle b. pubbliche. della b. pubblica attraversò tre fasi (Eche, 1967). La prima, quella del bayt al-ḥikma (casa, stanza della saggezza ...
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Pietro Giovanni Guzzo
Pompei
Mai nessuna catastrofe
ha procurato ai posteri
tanta gioia come
quella che seppellì
queste città vesuviane
(Johann Wolfgang Goethe)
Archeologia vesuviana tra scoperte e conservazione
di [...] il complessivo spazio ricoperto dall'evidenza dell'archeologia vesuviana nel più generale campo dell'antichistica ha vie, dalle rispettive porte. L'ampliamento dell'edificazione abitativa si compie per fasi, sulla cui esatta scansione cronologica non ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] 1939.
S. Sibilia, La città dei papi, Roma 1939; G. Matthiae, Fasi costruttive nella cattedrale di Anagni, Palladio 6, 1942, pp. 41-48.
G della vita di santi e, nella parte centrale, episodi della vita di Cristo e della Madonna, mentre negli spazi ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] a distinte soluzioni per la chiusura dellospazio interno e per la protezione esterna, Tra gli esempi meglio conservati il t. della cattedrale di Saint-Etienne a Bourges. Vere e proprie fasi di svolgimento sono state riconosciute attraverso i ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] i secc. 4° e 5°, nell'area della cattedrale, che comprendeva spazi cimiteriali già nel sec. 6°; nel luogo dove pp. 215-257; id., S. Lorenzo in Cremona. Strutture, reperti e fasi costruttive dal X al XIII secolo, Cremona 1987b; H.P. Autenrieth, B. ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] ossidiana, conchiglie, pietre dure), documentano sin dalle varie fasi del Neolitico (X-VI millennio) e del Calcolitico ( gli stessi dati nello spazio. Questa conoscenza 'elencativa' si perpetua per tutto il corso della storia mesopotamica, con liste ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] soluzione di totale indipendenza, probabile risultato di fasi costruttive diverse e autonome che hanno prodotto un 'un espace pontifical aux XIe et XIIe siècles, in Luoghi sacri e spazidella santità, a cura di S. Boesch Gajano, L. Scaraffia, Torino ...
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VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] complesso abitativo romano vi sono state varie fasi edilizie, l'ultima delle quali è consistita nella realizzazione di un Arte a Trieste 4, 1980 pp. 29-32; F. Lomastro, Spazio urbano e potere politico a Vicenza nel XIII secolo. Dal "Regestum ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] elemento secolare e cerimoniale presente nelle prime fasi di sviluppo della moschea. Nei secoli successivi, quando tale e vivacità infinite. Ne deriva quindi il carattere unitario delle m. nello spazio e nel tempo. Si spiega così, con la semplicità ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] in due fasi: i lavori del coro, trasformato in un ambiente 'a sala', e della parete meridionale della navata furono una campata coperta a volta; si ottenne in tal modo uno spazio interno unitario. Il coro e le navate laterali appartengono a un ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...