KREMS
A. Bianchi
(ted. Krems an der Donau; Cremisa, Chremisia, Cremasa nei docc. medievali)
Cittadina dell'Austria Inferiore, posta alla quota di m. 195 sulla riva sinistra del Danubio, alla sua uscita [...] , più a E, ricavata nell'area dell'antico cimitero attorno alla parrocchiale (uno spazio utilizzato come mercato ancora nel sec. 16 della primitiva cerchia urbana.L'edificio più importante di K. è appunto la Dominikanerkirche, costruita in più fasi ...
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TALENTI
V. Ascani
Famiglia di architetti e scultori toscani originaria di Nipozzano, nel Pratomagno fiorentino, attiva a Firenze nel Trecento, responsabile dell'edificazione di alcune tra le più importanti [...] Firenze 1984; G. Villetti, Quadro generale dell'edilizia mendicante in Italia, in Lo spaziodell'umiltà, "Atti del Convegno sull'edilizia 1987, pp. 3-53; G. Rocchi, Le fasidella fabbrica dal periodo arnolfiano a quello talentiano; l'articolazione ...
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Vedi FORO dell'anno: 1960 - 1994
FORO (forum)
G. Carettoni
(Foro Romano e Fori Imperiali: v. roma). I Romani designavano con la parola forum la piazza principale dei nuclei urbani, corrispondente all'agorà [...] fasi urbanistiche più sviluppate il macellum ed altre costruzioni civili o religiose presero talvolta il posto delle ordine dorico, era coronato da un loggiato: ai margini dellospazio libero centrale erano collocate numerose basi per statue onorarie ...
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HANNS da Burghausen
M.E. Savi
(o Stethaimer il Vecchio)
Architetto attivo in Baviera e a Salisburgo tra la fine del sec. 14° e il 1432, anno della morte.L'attività di H. può essere ricostruita in base [...] sembra riprendere, per il disegno delle volte e per la configurazione dellospazio, la cappella di S. Venceslao oggetto di ricerche accurate, sicché è difficile ricostruirne le fasi architettoniche. È noto tuttavia che la sua costruzione è anteriore ...
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TARRASA
M. Guardia Pons
(catalano Terrassa; Egara, Terracium nei docc. medievali)
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Barcellona).Del municipio romano su cui si sviluppo la città medievale [...] 'uso, rifacimenti e restauri. La lettura e l'interpretazione delle distinte fasi e la sua datazione sono state e continuano a essere su di una minuscola cripta a E e con uno spazio centrale definito da una serie di colonne con capitelli romani e ...
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GIOVANNI di Simone
V. Ascani
Architetto e, forse, scultore attivo a Pisa nella seconda metà del Duecento. G. è ricordato una prima volta come magister murorum nel 1260 nell'ambito dell'Opera della cattedrale [...] è stato ascritto il Camposanto di Pisa, perlomeno nelle sue fasi di avvio, riconosciute nella parte orientale - per lo spazio di venti arcate - del prospetto verso il fianco della cattedrale buschetiana; di quell'edificio vengono, anzi, ripresi tanto ...
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TONGEREN
J. Helsen
(lat. Aduatuca Tungrorum; franc. Tongres; Civitas Tungrorum, Tongheren nei docc. medievali)
Cittadina del Belgio nordorientale, nella regione federale delle Fiandre e nella provincia [...] , e capitelli a motivi fitomorfi. Alle fasi più antiche appartengono la lunetta della porta e le prime due arcate del sino al sec. 18° chiostro della chiesa della Vergine, poi trasformata in spazio aperto.Gli edifici religiosi non conservano ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...