Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] posture e i movimenti degli arti superiori, soprattutto le configurazioni della mano, possono apparire simili a un qualche implica un nuovo concetto, che a sua volta richiede spazio nel cervello per poter essere richiamato e utilizzato. Tuttavia ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] del flusso d’aria, l’organo che la genera, la configurazione della glottide, il ruolo delle cavità nasali, il luogo e il individuano facendo riferimento alla nozione di diaframma, lo spazio presente tra due pareti contrapposte, almeno una delle ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] di articolazione, che comprende alcune parti del corpo del segnante, lo spazio antistante al segnante e il cosiddetto spazio neutro; i luoghi nella LIS sono 16;
(b) la configurazione della mano, cioè la forma che essa assume posizionando le dita ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] periodico prodotto in un enunciato e ne riportiamo i valori in uno spazio cartesiano, con la F0 in ordinata e il relativo valore temporale è realizzata mediante la combinazione di particolari configurazioni melodiche (accentuali e di confine) o ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] viene svelato a tre pagine dall’inizio; oppure coprire lo spazio di alcune frasi, come nell’apertura di Novecento di Alessandro bene («Corriere della sera» 24 gennaio 2009)
Partendo dalle configurazioni illustrate in (11) e in (12), il concetto di ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] in modo che il rapporto fra le due parole o i due testi si configuri come sinonimico, vale a dire che il 'testo d'arrivo' comunichi ciò il processo, esattamente dove si riapre per lasciare spazio a nuove interpretazioni e a nuove traduzioni. E Apel ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] , ma gli stessi universali, situati tra i sistemi particolari, si configurano "sempre come strutture aperte": non essendo mai definitive e concluse, "lasceranno sempre lo spazio per nuove definizioni", le quali reagiranno sulle strutture (ossia sui ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...