AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] quella del von Oettingen (1896) che però non dà il testo completo (v. Saalman, 1959). Nel Trattato, scritto per lo Sforza, memoria di G. Solari, Torino 1954, pp. 11-59, S. Giedion, Spazio, tempo e architettura, Milano 1954, pp. 44-48; S. Alcina Franch ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] figure, molto ridotte nelle dimensioni, lasciano maggiore spazio alla composizione prospettica.
Intanto, già a partire fosse pronto per Natale di quell'anno, ma il palazzo fu completato soltanto nel 1569.
La fortuna del L. stava ormai tramontando. ...
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GEORGIA
T. Velmans
(georgiano Sa-Kartvel)
Regione storica del Caucaso meridionale, cui corrispondono quelle che nell'Antichità erano denominate Colchide e Iberia. I limiti territoriali sono cambiati [...] la sovranità nazionale. Nella stessa epoca la Chiesa georgiana completò la sua organizzazione interna con a capo un vescovo con alle grandiose cattedrali del regno di Taoklardžeti. Lo spazio interno si modifica, tutte le parti degli edifici sono ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] un ritmo regolare di produzione. Poco dopo il suo ritorno furono completate tre pale d'Altare: la Madonna di S. Giovanni (1565 Ma contrariamente agli effetti disordinati e illogici dello spazio dei manieristi, quello del B. è calcolato ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] (olio su tavola ora trasportato su tela): nei gesti caricati dei santi e nella mancanza quasi claustrofobica di spazio si può ravvisare la declinazione manierista dell'ultima arte di M., qui arricchita dalle citazioni luinesche degli angeli musicanti ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] 1598, apposto al testamento del 20 giugno 1594, il pittore completò il cognome con "de Uberti".
Nel testamento aveva dato precise il F., ormai anziano, lasciò nella bottega uno spazio più consistente al figlio Orazio. Pur continuando la produzione ...
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ARTI LIBERALI e MECCANICHE
C. Frugoni
Nell'accezione generale, con la locuzione a. liberali si definiscono quelle attività creative che richiedono un'applicazione intellettuale e la cui produzione, [...] scientia mechanica); esiste perciò, questa è la novità, uno spazio per il corpo. Onorio Augustodunense (De animae exsilio et 153, figg., 212ss., 219ss.). Nel pulpito del duomo di Pisa, completato nel 1311, Retorica ha lo scettro e, in accordo con il ...
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LINCOLN
A. Lawrence
(lat. Lindum)
Città dell'Inghilterra, capoluogo dell'omonima contea, sita all'estremo Nord del Fens District, sul fiume Witham.La città fu colonia romana, sede della legio IX al [...] navata era più ampia e ora in ogni campata c'era uno spazio per una terza chiave di volta, ciò comportò un ulteriore aumento deciso rispetto agli altri riquadri e alcune forme appaiono completamente staccate dal fondo, molto dinamiche e piene di ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] nuovo classico che sappia trarre dalle condizioni elementari dello spazio la pianta la più concettuosa, la costruzione più nazione turca.
In vista del giubileo del 1950 Piacentini completò i lavori di via della Conciliazione, risolvendo la questione ...
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MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] 1742, per la chiesa di S. Giovanni a Guidonia Montecelio completò le cappelle intercomunicanti. A Roma, nel 1743 eseguì il Monumento integrarsi con la basilica petriana, avendo a disposizione uno spazio molto ristretto.
Sempre nel 1775 fu eletto per ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., con riguardo a fenomeni che ripetano certe...