PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] a una definizione univoca di un p. episcopale tipo. In un contesto architettonico che rimane quello tipicamente tardoantico di un'edilizia che si sviluppa per progressiva 'aggiunta' di spazi e ambienti, elementi comuni a tutte le residenze fin qui ...
Leggi Tutto
DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] del coro, che si qualifica come un'aula articolata in più campate e diversa dallo spazio delle navate sia per caratteri architettonici, sia per la strutturazione delle sorgenti di luce, con pareti spesso quasi completamente sostituite da finestre ...
Leggi Tutto
BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] Chapaize mostrano un tentativo di ritmare lo spazio longitudinale mediante colonne costruite a piccoli conci e salienti ininterrotte sin dalla base. Così la B., tanto innovatrice nel campo delle forme architettoniche in generale, nel sec. 11° appare ...
Leggi Tutto
COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] chiese di maggiori dimensioni, le proporzioni dello spazio interno restarono inizialmente invariate. Una più ampia navata (641) secondo la tipologia con nartece, per gli elementi architettonici reimpiegati è una delle più ricche di tutto l'Egitto; ...
Leggi Tutto
BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] - in alcuni casi esse stesse elaborate come autonome forme architettoniche -, a volte impostate su di un globo mediante un d'argento poteva essere incisa; le linee tracciate e lo spazio del fondo venivano quindi riempiti di una sostanza bituminosa. Le ...
Leggi Tutto
VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] dei pilastri cilindrici con capitelli a corona che scandiscono lo spazio interno. Molto interessante è il rosone di facciata, l' 2, 1994a, 4-5, pp. 8-10; id., La scultura architettonica del San Sisto di Viterbo e i suoi rapporti con l'arte europea ...
Leggi Tutto
PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] Nel sec. 10° i principali poli di organizzazione dello spazio urbano risultavano costituiti ancora dalla corte già del gastaldo poi nelle molte chiese di P. che si ispirarono alle forme architettoniche del duomo: dapprima S. Paolo a Ripa d'Arno, ...
Leggi Tutto
AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] luogo di culto cristiano doveva trovarsi fuori dello spazio urbano, laddove poi venne fondata l'abbazia di sepolto. Oggi rimane, molto danneggiata, solo parte della struttura architettonica a baldacchino del monumento. L'effigie del defunto in ...
Leggi Tutto
Fotografia
di Carlo Bertelli
Fotografia
sommario: 1. Introduzione. 2. Accessibilità della fotografia. 3. Fotografia e realtà: memoria e imprevisto. 4. Fotografia creativa. 5. Arte e fotografia: riproduzione [...] fotografia al Bauhaus. Continua a lavorare intorno al ‛modulatore di spazio e luce', progetto cinetico cui attende dal 1921 e di giapponese, l'aggressività della fotografia rispetto all'ordine architettonico della pagina stampata.
Il 4 marzo del 1880 ...
Leggi Tutto
CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] edificazione comprendente lo spazio attrezzato dove le manovalanze lavorano e depongono i materiali e gli attrezzi. A volte, per artisti in campo progettuale. L'uso di modelli o disegni architettonici è provato solo in alcuni casi e, per quanto se ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...