Piero della Francesca
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dell’armonia ideale
Piero della Francesca, vissuto nel 15° secolo, con la sua pittura limpida e rigorosa rivela una conoscenza profonda – espressa [...] un’analisi più approfondita si nota, però, una visione moderna e architettonica dei volumi: la figura di Maria col suo mantello aperto, come e della geometria. Così facendo, il pittore costruisce uno spazio, simile al vero ma al tempo stesso ideale, ...
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Scott, Ridley
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico inglese, nato a South Shields (Tyne and Wear) il 30 novembre 1937. Esponente di una generazione di registi formatasi in televisione negli anni [...] Keitel) in fasci di luce puri, traiettorie danzanti nello spazio, variabili sghembe del movimento. Quanto The duellists vive cunicolare della città di Firenze) come nucleo espressivo e architettonico insieme. Nel 2002 S. ha poi diretto il bellico ...
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BENSO, Giulio
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Piève di Teco (Imperia) nel 1601. Trasferitosi giovanissimo a Genova, cercò la protezione del mecenate Gio. Carlo Doria, da cui fu affidato al pittore [...] il Paggi, e se nella grandiosità degli sfondi architettonici, arieggianti i modelli alessiani, possiamo riconoscere l'influsso mentre il vero protagonista delle rappresentazioni diventa lo spazio. Alcuni grandiosi quadri decorativi, con scene della ...
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Ludwig Mies van der Rohe
Fabrizio Di Marco
L’architetto della semplicità delle strutture
Mies van der Rohe è uno dei maestri del movimento moderno in architettura. Tutte le sue opere, sia in Europa [...] 1924.
Sin dalle prime esperienze progettuali il linguaggio architettonico di Mies fu chiaramente rivolto a una ricerca il suo rigore costruttivo e la capacità di creare spazi ricchissimi con elementi minimi, sapientemente combinati e accostati.
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AMATI, Carlo
Paolo Mezzanotte
Nato a Monza il 22 ag. 1776. Figlio di Alessio, rinomato fabbricatore di organi, studiò in gioventù lettere e filosofia, prima al Seminario Monzese, poi a Milano col Soave [...] lati la piazza antistante, raggiungendo con mezzi semplici e poco spazio notevole imponenza.
L'A. morì a Milano il 23 marzo 'A. si rivela uno degli esponenti del "purismo architettonico milanese, di intonazione cmquecentesca e palladiana" (Lavagnino). ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] magnifica le forze dello spirito e della materia; immenso occupa lo spazio, in ogni aspetto è sovrumano, nel volume corporeo e nella (tema centrale e quasi matrice di tutto il complesso architettonico) e le scale esteriori del palazzo senatorio. G. ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] illusionistico nel ‘nostro’ spazio fisico, mentre le scene recedono nello spazio virtuale che si apre al di là delle incorniciature. Le cornici sono minuziosamente dipinte in finto rilievo con motivi architettonici classici, quali bucrani, perle ...
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Soprannome del pittore Tommaso di Ser Giovanni Cassai (S. Giovanni Valdarno 1401 - Roma 1428). Fin dal Quattrocento fu accostato a Filippo Brunelleschi e a Donatello, anche se più giovane di essi d'una [...] della pittura di M.: le azioni potentemente definite nello spazio in salde forme, lo statuario rilievo delle figure, 1427, M. offre in maniera tangibile soluzioni d'impianto architettonico vicine a Brunelleschi e a Donatello (cappella Barbadori in S ...
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Scultore israeliano (n. Tel Aviv 1930). Artista dagli accenti complessi, la sua ricerca si articola intorno a una relazione meditata e intensa tra paesaggio naturale e spazio costruito, in cui il linguaggio [...] di Gerusalemme, 1965-66), dedicandosi poi alla creazione di environments, integrazioni di spazi naturali e costruiti che, nella cristallina stereometria di forme architettoniche o di elementi scultorei minimali e nelle assialità costituite da linee d ...
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Architetto francese (Neuilly-sur-Seine 1923 - ivi 2016). Figura poliedrica nel panorama della cultura architettonica contemporanea e dell'avanguardia artistica francese, le opere di P. trasmettono uno [...] per un'«architettura dell'obliquo», un nuovo ordine urbano e architettonico fondato sull'abbandono dell'angolo retto, sull'abolizione delle due direzioni primordiali dello spazio euclideo; esemplari, in questo senso, sono realizzazioni come la chiesa ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...