CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] orizzonte si allarga in un nuova prospettiva romantica, nello spazio più proprio alla contemplazione del solitario.
La Versilia pittorici senza tener calcolo soprattutto di questi elementi architettonici che subordinano a sé tutti i valori figurativi ...
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CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] e sono in molti ad arguire ch'egli dipingesse gli sfondi architettonici dei quadri con Storie romane, ora al Prado, eseguiti nel non gli dedicava una biografia. Neanche il Lanzi gli dedica spazio, e tuttavia lo stima "quasi il Vitruvio di questa ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] , unitamente alla preesistente sede universitaria, uno spazio urbano marcato dai percorsi coperti dei portici, , pp. 32, 73, 131; G. Strappa, Il ministero della Marina e l'opera architettonica di G. M., s.l. 1990; M. Artibani, G. M. 1859-1930. ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] della gradazione e cioè alla definizione di ogni elemento architettonico in funzione della sua posizione e della sua realtà in realtà alla vista dell'osservatore che si muova nello spazio della chiesa: ma studiate con sottile controllo estetico fino ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] delle fonti settecentesche che il F. ornò il fondale architettonico della parete dietro l'organo della chiesa dì S. , con grosse volute angolari, ghirlande e medaglioni e un ampio spazio vuoto centrale (con il cielo) nel quale in basso è la ...
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CINCANI, Bartolomeo (Bartolomeo Montagna)
Lucio Grossato
Figlio di Antonio "Cinchani" da Orzinuovi (Brescia), nacque poco prima del 1450 (L. Puppi, 1968, p. 20, ma v. Gilbert, 1967, p. 185). Che fosse [...] nella luce e che tocca ogni oggetto che in quello spazio è collocato, secondo una esigenza tutta veneta; senza tuttavia .
Seguono opere in cui la prevalenza ora della cornice architettonica ora del motivo paesistico si alternano, come nelle pale di ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] di Giovanni Martino Buonocore - appare comunque chiaro che fu il G. a caratterizzare armonicamente gli spazi, non solo sotto il profilo architettonico ma anche sotto quello scultoreo e pittorico, creando un insieme unitario di grande coralità.
I ...
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BENAGLIO, Francesco
Maria Angela Novelli
Le notizie su questo pittore veronese sono estremamente scarse: è incerto l'anno di nascita, posto dubitativamente dal Gerola (1908) intorno al 1432, sulla base [...] sulla celebre opera, della quale ripete fedelmente l'impianto architettonico unificato ed anche il rapporto fra strutture dipinte e nimbo di forma ovoidale, nel tentativo di scorciare nello spazio, come spesso nelle opere di Antonio Vivarini e di ...
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LABÒ, Mario
Francesca Franco
Nacque a Genova il 17 sett. 1884 da Carlo e Ada Dagnino. Studiò ingegneria al Politecnico di Torino, dove si laureò nel 1910. Sotto la guida di A. Rigotti, uno dei maggiori [...] con la moglie Enrica Morpurgo, sposata il 13 luglio 1918, la traduzione di alcuni testi di base del dibattito architettonico: Spazio tempo ed architettura di S. Giedion (Milano 1954), La cultura delle città di L. Mumford (ibid. 1954), Storia dell ...
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Borromini, Francesco
Fabrizio Di Marco
Il grande innovatore dell'architettura barocca
Considerato il più innovatore tra gli architetti del barocco romano, sperimentò forme e spazi nuovi contrapponendosi [...] con i muri interni ondulati e scanditi da colonne. Lo spazio è chiuso da una cupola ovale raccordata da quattro pennacchi nicchie, sculture, tutte perfettamente inserite negli elementi architettonici, resta come testimonianza del genio e dell' ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...