sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] detti enti sono regole, procedimenti e simili, ha signif. affine a quello di metodo. Assume vari signif. specifici; per ALG] S. di riferimento: definisce le coordinate dei punti dello spazio, con varie modalità (s. assoluto, del baricentro, del centro ...
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RIZZARDA, Carlo
Stefania Cretella
RIZZARDA, Carlo. – Nacque a Feltre il 23 gennaio 1883, quarto figlio di Luigi, carradore, e di Tommasina Saccari. Il padre aveva frequentato i corsi di pittura di Antonio [...] aperto alle novità contemporanee e al tempo stesso affine allo spirito neoeclettico. Rinunciando alle movenze sinuose partecipazione all’evento monzese Rizzarda non ebbe a disposizione uno spazio personale, ma collocò un cancello, un portafiori, un ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] finzione, perché altrimenti ci si colloca in un ambito affine al documentario; e d'altra parte le ambientazioni non Sembrerebbe dunque che, procedendo così per esclusione, lo spazio del drammatico filmico finisca per essere estremamente ridotto, fino ...
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MAZZONI, Sebastiano
Francesco Sorce
– Nacque nel «popolo» di S. Stefano in Pane, nel contado di Firenze, il 20 marzo 1611, da Giuliano e Margherita Bastianelli.
Due documenti contabili della famiglia [...] delle «cene» del Veronese.
Una soluzione affine sotto il profilo scenico caratterizza inoltre il Sacrificio diffusa propensione del M. a stipare i personaggi in uno spazio contenuto, legando le figure in intrecci complessi e artificiosi.
Al ...
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ZABARELLA, Iacopo (Giacomo)
Laura Carotti
– Nacque a Padova il 5 settembre 1533 da Giulio, dal quale ereditò il titolo di conte palatino, e da Gigliola, figlia di Girolamo Dottori.
Si formò nell’università [...] da poter lumeggiare un passo con testi di argomento affine tratti da altre opere. La seconda prolusione, pronunciata il quale, nondimeno, a esse riserva uno spazio, spinto probabilmente dalle discussioni sui Problemata mechanica pseudoaristotelici ...
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FOSCHI, Pier Francesco
Roberto Nuccetelli
Nacque il 2 nov. 1502 a Firenze da Iacopo di Domenico. Le notizie biografiche sono scarse poiché, fin dalla prima edizione delle Vite, il Vasari gli ha riservato [...] dell'opera del maestro. Tra il 1528 e il 1535 circa trova spazio la pala con la Madonna ed il Bambino tra i ss. Benedetto di Andrea del Sarto al centro nella sua Assunta per i Panciatichi. Affine alla pala di Pisa è il pannello con il Miracolo di s. ...
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FUBINI (Fubini Ghiron), Guido
Marta Menghini
(Fubini Ghiron), Nacque a Venezia il 19 genn. 1879 da Lazzaro e da Zoraide Torre. Compì i suoi studi presso la Scuola normale superiore di Pisa, dove ebbe [...] . Cech, gettarono luce anche su questioni di geometria metrica e affine. Il F. dimostrò ad esempio che le trasformate affini delle superfici a curvatura costante nell'ordinario spazio euclideo possono venir caratterizzate con la proprietà di avere la ...
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PETRONI, Andrea Antonio
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Venosa (Potenza) l’8 luglio 1863 da Francesco, falegname, e Maria Nicola Palmieri, terzo di cinque fratelli e sorelle. Compì gli studi elementari [...] di Venosa: Barca con vela (1885), affine alle visioni simboliste di Dalbono e prossimo alla artisti lucani nella cultura figurativa napoletana, in Potenza Capoluogo 1806-2006, II, Spazio, economia, cultura, a cura di L. Calabrese, A. D’Andria, ...
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RAMA, Olga Carolina
Francesco Santaniello
RAMA, Olga Carolina (Carol). – Nacque a Torino il 17 aprile 1918, terzogenita di Amabile, imprenditore, e di Marta Pugliaro (Besson, 2012, p. 66).
Il padre, [...] astratto-geometrico a favore di una stesura pittorica affine agli esiti dell’informale, con deflagrazioni di Gallarate).
Nel 1985 le venne dedicata la prima retrospettiva in uno spazio pubblico, curata da Lea Vergine presso il sagrato del Duomo di ...
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STRINATI, Neri
Silvia Diacciati
– Nacque presumibilmente a Firenze nel corso del quinto decennio del XIII secolo, figlio di Alfieri di Strinato di Ramingo e di madre non conosciuta. Ebbe almeno due [...] giustizia. A queste leggi particolari Strinati non dette spazio nel proprio racconto; si limitò solo a riportare atti attestanti dette proprietà. La Cronichetta è dunque un testo più affine a un libro di ricordanze familiari che non a una cronaca ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...