Vedi CABIRI dell'anno: 1959 - 1994
CABIRI (v. vol. II, p. 238)
L. Beschi
Dopo la fondamentale monografia di Hemberg (Die Kabiren, Uppsala 1950) non è ancora apparsa una sintesi aggiornata sui problemi [...] lingue semitiche; altre, ravvisando in alcuni centri anatolici toponimi affini, indicano con preferenza l'area della Troade e della Frigia .
Anche a Samotracia, come a Tebe, un largo spazio era concesso ai simposi rituali, ma in area decentrata, ...
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NOCI, Arturo
Eugenia Querci
– Figlio di Ercole e di Tecla Monacelli, nacque a Roma il 23 aprile 1874.
Il padre, scultore in legno e intarsiatore romano, è ricordato da Angelo De Gubernatis (Dizionario [...] una fattura larga e fluida e un’organizzazione dello spazio del quadro affine a quella adottata da Morelli per i soggetti d’ arancio e su colori a esso complementari) secondo modalità affini a quelle della pittura di Enrico Lionne.
Partecipò anche ...
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metonimia
Francesco Tateo
Figura retorica affine alla metafora (v.), consistente però, a differenza di quest'ultima, nel sostituire la parola propria con un'altra che ad essa si avvicini non per un [...] passi con che sale, IX 7. Ma lo scambio fra lo spazio di tempo rappresentato dalla notte e la causa che lo determina guida rappresenta lo sguardo lucente, e cioè gli occhi di Beatrice.
Affine a questo genere di m. va considerato l'uso di piacere ...
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ZANDOMENEGHI, Federico
Chiara Ulivi
– Nacque a Venezia il 2 giugno 1841, quinto figlio di Pietro e di Teresa Spertini.
Nato in una colta famiglia di artisti, in cui padre, nonno e zio erano scultori [...] ): la veduta chiara e bilanciata rende con esattezza luce e spazi della laguna, e trova un’eco nella produzione contemporanea dell’ di Federico avvicinandolo agli artisti cui di fatto era affine (Pissarro, Degas, Manet, Jean-Baptiste Guillaumin), ...
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CANTONE (Cantoni), Bernardo (Bernardino)
Angelo Moneta
Figlio di un maestro Taddeo, nacque presso la pieve di Balerna (Valle d'Intelvi) nel 1505.
Il padre apparteneva alla famiglia degli Augustoni, [...] cortile ai progetti primitivi, documentati dalle incisioni del Rubens, austero e di eroica grandezza, rivela affinità con la citata villa Grimaldi e quindi con i modi di B. Spazio.
Dal 1563 il C. è presente in un'altra opera della stessa strada, in ...
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Vedi LEMNO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LEMNO (Λῆμνος, Limnos)
L. Bernabò-Brea
Red.
Isola dell'Egeo settentrionale, antistante alla costa della Troade con cui è stata culturalmente collegata nella [...] a sua volta si confonde con Artemide. E forse originariamente affine a L. è quella dea Chryse, venerata nella misteriosa un angolo altissimo nel pendìo, fatta certamente per creare lo spazio ad un edificio totalmente scomparso, forse una stoà per ...
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TRYSA (oggi Giölbashi)
F. Eichler
Abitato licio fortificato, posto sull'altipiano che si stende tra la costa meridionale dell'Asia Minore e il basso corso del Dembre Çay (l'antico Myros), ad oriente [...] probabilmente alla seconda metà del sec. VI a. C.; è affine e quasi contemporaneo al sepolcro a pilastro di Isinda-Belenidi. - figura non identificata, dando l'impressione che sia mancato lo spazio richiesto dal modello originale (cfr. Eichler, p. 28 ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] Malerba), costruito per larghe pennellate di colore e affine, per iconografia e stile, alla ritrattistica scapigliata del M. evolveva verso una più articolata composizione dello spazio e le figure, nitidamente costruite, occupavano "il giusto posto ...
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IFIGENIA
G. Ambrosetti
(᾿Ιºιγεᾒνεια, Iphigenīa). − Con le varianti del nome Ifianassa ed Ifigone è, secondo la versione più corrente del mito, figlia di Agamennone e Clitennestra.
Appare nell'Iliade [...] assieme ai due fratelli.
I. era forse una divinità, affine ad Artemide, delle popolazioni pontiche: Erodoto (iv, 103 data. Delle due figure estreme, aggiunte per riempire lo spazio residuo, quella di Agamennone può derivare dalla pittura di Timante ...
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RAMIREZ MONTALVO, Eleonora
Maria Pia Paoli
RAMIREZ MONTALVO, Eleonora. – Nacque a Genova il 6 luglio 1602 da Giovanni, secondo signore del feudo della Sassetta, e da Elisabetta Torrebianca (o Buti, [...] di moderare gli afflati misticheggianti della sua diretta. Affine a lei per temperamento artistico e atteggiamenti mistici rivolti città, intitolato alla Ss. Trinità, dove dare maggiore spazio al raccoglimento spirituale. Fu così che a questo fine ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...