L'archeologia dell'Iran. La frontiera indo-iranica
Massimo Vidale
La frontiera indo-iranica
Termine oggi applicabile non a una realtà culturalmente e cronologicamente omogenea, ma a una importante fase [...] per la ricostruzione degli sviluppi culturali protostorici in spazi geografici molto più ampi. Alla fine degli anni bruno chiaro, fatta in parte con cercini assottigliati al tornio, affine alle ceramiche del Calcolitico antico della piana di Kachi e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area scandinava
Stefano Del Lungo
L’area scandinava
Assumendo l’ottica delle fonti classiche e tardoantiche, l’area [...] in ingl. Wednesday) e affiancato a Donar o Thor, dio della tempesta affine a Giove (con il dies Iovis, giovedì, reso con l’ingl. ’altura, comprendendo all’occasione una sorgente e lo spazio necessario per consentire l’accoglienza di uomini e animali ...
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MARZIALE, Marco
Alessandro Serafini
– Non si conosce la data di nascita del M., pittore belliniano, tuttora poco studiato, la cui attività è documentata dalla fine del XV secolo.
La sua storia critica [...] e luminosa; anche in questo caso non sono casuali le affinità stilistiche, oltre che iconografiche, con la pala di stesso Otto figure si stagliano su un fondo neutro in uno spazio rettangolare: al centro il Cristo visto frontalmente segue l’ ...
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seguire (seguere)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, accanto all'infinito seguer (che costituisce la rima composta seguer de' con verde) di Rime XCV 14, va registrata, per la III singol. del pass. [...] è piuttosto nel senso di " venir dopo " (sempre nello spazio), senza implicare necessariamente l'idea del moto, con costrutto sia transitivo (" e le coltivano, queste amicizie ", Petronio).
È affine a questa l'accezione di " uniformarsi a ": Lealtade ...
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GUCCIO di Mannaia
M. Di Berardo
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di G. ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente [...] integrazione, su un unico piano, di disegno, colore e spazio, la messa a punto di un bassorilievo molto graduato per (1310; Hueck, 1969), tutte su rame a figure risparmiate, affini sotto il profilo stilistico e quasi coeve (Cioni Liserani, 1979), ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] Miniato (in passato riferita pure al Paladini pistoiese), affine alle opere maltesi – le prime a lui certamente riferibili con probabilità dall’Allori») e a Poccetti, nella pala lo «spazio contratto», le «figure a grappoli» e la vivacità dei putti ...
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ORBICCIANI, Bonagiunta
Marco Grimaldi
ORBICCIANI, Bonagiunta. – Scarsi sono i dati biografici di questo poeta del XIII secolo. Definito «ser» nelle rubriche del Vaticano latino 3793 e del Vaticano latino [...] dell’aretino, caratterizzandosi infatti per uno stile piano affine al trobar leu dei trovatori e ben lontano ), pp. 85-97; L. Leonardi, La tradizione italiana, in Lo spazio letterario del Medioevo: Il Medioevo volgare, II, La circolazione del testo, ...
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ROMANO, Graziella
Antonio Ria
(Lalla). – Nacque a Demonte (Cuneo) l’11 novembre 1906 da Roberto, geometra a capo dell’Ufficio tecnico comunale del luogo, e da Giuseppina Peano, nipote del grande logico-matematico [...] più prezioso è Cesare [Segre] il silenzioso: così fine e anche affine (nella cuneesità)» (cfr. Dichiarazioni personali, cit., pp. LXXV s a promuovere incontri e iniziative sulla scrittrice. Lo Spazio Lalla Romano, inaugurato nel 2006, ha sede a ...
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geometria
geometria parte della matematica che studia le figure, lo spazio in cui sono inserite e le loro proprietà, relazioni e trasformazioni.
Le origini
Secondo lo storico greco Erodoto (v secolo [...] se G è il gruppo delle proiettività; la → geometria affine piana se G è il gruppo delle affinità. Una geometria ha quindi per oggetto lo studio delle caratteristiche delle figure dello spazio a meno di una trasformazione del gruppo fondamentale: per ...
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GIOVANNI d'Agostino
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena poco dopo il 1310, da Agostino di Giovanni e da Lagina di Nese, il cui matrimonio è documentato in quell'anno. Fu, come il padre e il fratello minore [...] duomo di Siena, che nel taglio del volto è affine al Cristo in trono nella pieve di S. Lorenzo ?, in Antichità viva, XXIV (1985), 1-3, pp. 107-111; R. Bartalini, Spazio scolpito. La novità del rilievo "pittorico" di G. d'A., in Prospettiva, 1986, ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...