GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] giudizio di Boskovits (1988, p. 136), a un prototipo affine al Crocifisso di S. Maria Novella a Firenze. I terminali o di spalle in un tentativo di progressiva conquista dello spazio entro i piccoli riquadri scenici e appaiono dolcemente fasciate in ...
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CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] oggetti, che per lo più sono costretti in uno spazio piatto. L'esagerata caratterizzazione delle figure e la mancanza 1931, pp. 198, 204; W. Arslan, Del Todeschini e di qualche pittore affine, in L'Arte, XXXVI (1933), pp. 255-274; P. Jamot, Autour ...
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LORENZO Veneziano
Giorgio Tagliaferro
Non si hanno notizie documentate che permettano di precisare con certezza l'identità di questo pittore, la cui firma appare su alcuni dipinti datati fra il 1356 [...] in territorio italiano (Guarnieri, 1998).
Stilisticamente affine è il trittico proveniente dall'antico ufficio di Paolo Veneziano, in Il gotico in Slovenia. La formazione dello spazio culturale tra le Alpi, la Pannonia e l'Adriatico. Atti del ...
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parlare
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche con altissimo indice di frequenza.
1. Denota genericamente l'atto del " pronunziare parole " con le quali trasmettere ad altri [...] il solo campo poetico, sia in altri aperti a più largo spazio tematico, si riscontra in Rime XLIV 8; Vn VIII 7, 8 (due volte), II IX 3, IV V 9, XV 14, Fiore CCXXI 2 (affine il ‛ p. contraro ' nelle occorrenze già citate di Cv III Amor che ne la mente ...
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STEFANO di Ricco, detto Stefano fiorentino
Gaia Ravalli
STEFANO di Ricco, detto Stefano fiorentino. ‒ Non se ne conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte; risulta documentato la prima volta [...] sottoscrizione del manoscritto, mentre la cronologia dell’Assunta spazia dagli anni Trenta ai Sessanta del Trecento.
Un forse già in esecuzione nel 1339 (Utari, 2013), che risulta più affine allo stile di Puccio di Simone (Offner, 2001). Non convince, ...
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prendere
Emilio Pasquini
Polisemantico e generico per natura, già in D. conosce i più svariati orientamenti di significato e di funzione (v. anche RIPRENDERE); più frequente nella prima che nelle altre [...] sessanta le più belle donne, e XXII 7 presi tanta matera di dire. Affine il significato di Cv III Amor che ne la mente 36 desiri, / che percorrere ", in Pg XXXII 34 in tre voli tanto spazio prese / disfrenata saetta, una distanza pari a quella ...
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PIVIALE
A. Lauria
Sopravveste liturgica di forma semicircolare, lunga quasi sino ai piedi, aperta nella parte anteriore e corredata all'altezza del petto da un fermaglio (pectorale), spesso preziosamente [...] affiancano a immagini di Cristo e della Madonna, il paramento è affine stilisticamente a un altro p. di Anagni (Tesoro del Duomo che vi sia una preliminare, regolare spartitura degli spazi, spesso con l'inserimento di figure macroscopiche campeggianti ...
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andare
Freya Anceschi
. Lo ‛ spettro d'azione ' dantesco del verbo è esaurientemente documentato, per quanto riguarda la lingua antica, dalle sue 600 occorrenze, ricche di valori semantici e varie nelle [...] disiri; IX 137 non vanno i lor pensieri a Nazarette; Fiore LXXII 9 E dalle spazio di poter andare / colà dove le piace per la villa; così in Vn VII 1 o aggettivo, il verbo acquista talora funzione copulativa, affine a " essere ", " trovarsi ": tutto ...
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Riforma della territorialità IVA
Rossella Miceli
La riforma della territorialità modifica i criteri di localizzazione delle prestazioni di servizi ai fini IVA, uniformando a livello comunitario la disciplina [...] circolazione dei beni e dei servizi nel comune spazio europeo4. In questa iniziale prospettiva il presupposto IVA, quello di «soggetto passivo stabilito nel territorio dello stato», affine ma non uguale a quello di soggetto passivo IVA. Sono, ...
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di (de; si ha di per protonia sintattica; in composizione sempre de; nelle forme articolate il testo della Commedia a cura del Petrocchi reca sovente d'i, per cui vedi Introduzione 106 n.)
Tullio De Mauro
È [...] nome introdotto dal ‛ di ' indica il punto dello spazio o del tempo dal quale il soggetto si allontana o Altri complementi. - a) Complemento di limitazione e privazione: fortemente affine ai precedenti, ma nella più generica accezione di " quanto a ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...