Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] in Francia, un terreno culturale propizio al Nostro per le affinità che lo legano al grande Rabelais, e non solo espressive, dal piccolo mondo in cui era nata, e acquista invece gli spazi aperti per i nuovi e migliori episodi: per il grande cuore ...
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ASIA SUD-ORIENTALE, Arte della (v. vol. II, p. 104, s.v. Birmania·, vol. II, p. 281, s.v. Cambogia; vol. IV, p. 150, s.v. Indocina, Arte della·, vol. IV, p. 157, s.v. Indonesiana, Arte)
M. Spagnoli
vol. [...] a forme maestose e solenni che sembrano vivere fuori dello spazio e del tempo.
Il numero delle braccia e gli attribuiti opere, databili al V sec. e agli inizî del VI e stilisticamente affini al Buddha di Dông-du'o'ng, è la mano sinistra che tiene ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] ai tempi del gruppo di Civitas Humana, e affine alla spiritualità di uomini come Giuseppe Dossetti e dell’aquila. Storia dell’Istituto Luce, Roma 2004.
19 M. Ridolfi, Gli spazi della vita pubblica, in L’Italia del Novecento. Le fotografie e la storia, ...
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Le espressioni d'arte: le sculture
Chiara Frugoni
Intanto il corpo del santo giaceva qui, composto in pace: e questo suo requiem sulla filattera dorata era già scritto sin da allora in ebraico, in [...] nelle mani di Agosto, la sua lama non corre più per uno spazio indistinto, ma trancia le spighe d'un campo (17). Per la simile a quello di S. Sofia, e c'è chi trova perfino affinità di stile fra i due rilievi (74). In Grecia è possibile trovare ...
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ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] schema, le cui origini sono discusse e che presenta suggestive affinità con il S. Andrea di Peristerai (870-871), ritorna, interno, in cui forse è più sensibile la crescita asimmetrica degli spazi, è tutto giocato sul dialogo dei volumi alti e bassi ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La regione dell'Indo
Marco Ferrandi
Pierfrancesco Callieri
Anna Filigenzi
Federica Barba
Giovanni Verardi
Luca Colliva
La regione dell'indo
di Marco Ferrandi
Il [...] a soggetto buddhista si distribuiscono uniformemente nello spazio, con linee di propagazione e diffusione nel .C., e mostra ‒ pur nell'ambito di una sostanziale affinità ‒ una sua piena autonomia dalla contemporanea architettura kashmira, di cui ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] nell'architettura dell'Asia Anteriore, mentre presenta affinità con edifici della cultura mediterranea orientale (un esempio terrazza; si determina così tra i due tetti uno spazio triangolare vuoto che contribuisce all'illuminazione della sala e ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] inverso e, partendo da una idea di religione affine a quella albertiana, contrapponeva religione cristiana e religione romana una forma di cura d’anime, ma non trovava spazio nel cristianesimo confessionale scaturito dalle nuove chiese delle Riforme. ...
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Liberalismo
Nicola Matteucci
sommario: 1. L'eclissi del liberalismo. 2. Dalla critica dell'ideologia al razionalismo critico. 3. Democrazia totalitaria e democrazia liberale. 4. Dalla società industriale [...] sociale, che ha fini comuni con altri uomini, non ha più spazio. L'epilogo, per Neill, potrebbe essere quello del totalitarismo, secondo in chiave sociologica un'interpretazione dell'ideologia assai affine a quella filosofica, che la interpreta come ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] me " le prime tre strofe... sono concatenate con un artificio affine a quello delle coblas capfinidas... un vero e proprio arcaismo " che tale iterazione perduri a distanza di tempo, di spazio e di milieu culturale dalla dottrina del De vulgari ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...