TARGŪM (aramaico e neoebraico targūm: plurale neoebraico targūmīm "traduzione", poi la "traduzione" per eccellenza)
Umberto Cassuto
Questo nome designa le traduzioni della Bibbia in aramaico giudaico.
A [...] modo una tradizione largamente diffusa nel tempo e spesso anche nello spazio, e contiene quindi elementi dovuti a una quantità d'individui con aggiunte haggadiche. Il Targūm ai Proverbî è assai affine alla Pĕshīttā siriaca. Quello a Giobbe dà spesso ...
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UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] (ἐνοῦσα). Realtà spirituale e intelligibile, vivente in sé, fuori dello spazio e del tempo, l'idea, come la luce del sole, 'indifferentia e degli status. A tale dottrina è strettamente affine, se non identica, quella attribuita a Gosleno di Soissons ...
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Io/sé
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Marco Innamorati
La psicoanalisi è andata elaborando, a partire dalla 'Psicologia dell'Io' di H. Hartmann fino ai contemporanei sviluppi della 'Psicologia del Sé', punti di vista via via più [...] come si presenta, invece, nella voce che segue.
L'Io come spazio di autonomia del soggetto
Il concetto di Io diviene, nell'opera di ('idealizzazione'); di essere sostenuto da un altro affine ('supporto', cui corrisponde la relazione di oggetto- ...
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GRAFICA E DESIGN MULTIMEDIALE.
Letizia Bollini
- Ipertesti, hypermedia, multimedia. Dalle GUI alle MUI (Multimodal User Interfaces). Rivoluzione mobile, interfacce (multi)touch, aptiche e vocali. Dall’editoria [...] supporto strumentale costruendo un tessuto espressivo più affine, rispetto alla trasposizione bidimensionale della messa in possibilità di sovrapporre livelli informativi e multimediali allo spazio reale, esperibili tramite l’uso della fotocamera dei ...
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GERGO
Giulio Bertoni
. È voce, con ogni verosimiglianza, d'origine provenzale (nel Donat proensal, sec. XIII: gergons "vulgare trutannorum", ant. ital. [Sacchetti]: gergone, prov. gergon, girgo, fr. [...] dell'Accademia del Bossolo (sec. XVIII). Anche qui il gergo è affine al veneto, come appare dall'esempio:
Io basirei ("morirei") di i gerghi, vicini e lontani nel tempo e nello spazio, seguirono vicende analoghe nel costituirsi. I furbeschi italiani ...
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SWEDENBORG, Emanuel
Maryla Falk
Pensatore svedese, nato a Stoccolma il 29 gennaio 1688, morto a Londra il 29 marzo 1772. Figlio di Jesper Swedberg, rettore dell'università di Upsala, più tardi vescovo [...] , assai libera, della Genesi - nell'ispirazione molto affine al Paradise Lost di Milton - che conserva alcune linee alla redenzione. La creazione è un'emanazione che sta fuori dello spazio e del tempo che non toglie la trascendenza divina; origine ...
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SERLIANA
Fausto Franco
. Particolare tipo di trifora, con l'apertura centrale ad arco, le due laterali trabeate: così denominata da Sebastiano Serlio a cui è dovuta la pubblicazione e la diffusione [...] alla fine della prima metà del sec. XVI, conservò maggiore ampiezza agli spazî laterali architravati, che stabiliscono, con quello centrale ad arco, una proporzione più affine a quella aurea.
Le due citate varietà, la sansoviniana e la palladiana ...
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WITZ, Conrad
Martin Weinberger
Pittore. Nacque poco prima del 1400, morì nel 1446 o nel 1447. È il rappresentante più importante del realismo nella pittura tedesca della prima metà del sec. XV.
L'origine [...] di fattura e per senso del paesaggio e dello spazio, derivato dai van Eyck. Il quadro rappresentante l' rame che aveva raggiunto allora un elevato sviluppo. A lui è molto affine il "maestro delle carte da giuoco". Tuttavia non pare abbia avuto una ...
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STEFANO da Verona (o da Zevio, per denominazione non antica)
Pietro Toesca
Pittore. Si firmò semplicemente: "Stephanus"; onde non è ben certo ch'egli sia il pittore veronese Stefano di Giovanni nato [...] Gaddi, asseriti dal Vasari; ma vi ha accento proprio, affine al lombardo Michelino da Besozzo (v.) e in qualche meridionale, boema e di Colonia. Scarsissima profondità, e di spazio, e di emozione spirituale; il rilievo plastico attenuato fino ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] attuazione della ‛simultaneità' (questa idea in fondo così affine alle intuizioni da cui in Francia muovono i cubisti), della vita, ma è anche un flusso psicofisico nel quale spazio e tempo si rincorrono mangiandosi la coda, fissando la visione ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...