PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] non gli conviene più; la sua natura essendo affine a quella della rendita ricardiana, che manca affatto intrinseco del diritto di proprietà, Padova 1934; C. Maiorca, Lo spazio e i limiti della proprietà fondiaria, in Memorie Ist. giur. Università ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] profondità delle acque o nelle caverne dei monti, oppure negli spazî dell'aria: in determinate epoche, si credeva udire la . Forse a questo gruppo si potrebbero, per alcune affinità, ricongiungere le leggi longobarde, a incominciare dall'editto ...
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SUCCESSIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Arnaldo BISCARDI
Francesco SANTORO PASSARELLI
Emilio ALBERTARIO
. Antico Oriente. - Nei diritti dell'Asia occidentale antica due principî stavano alla [...] oppure assumono qualche altra mansione di carattere affine. Siccome erano necessarî dei valori patrimoniali per erede fossero stati soddisfatti. La separazione può chiedersi entro lo spazio di cinque anni: il termine sembra fissato da Giustiniano. La ...
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UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. [...] non si presenterebbe in una specie e sarebbe assente in una affine. Ma qui, osserviamo, non si può parlare di necessario alla sarebbe per lui l'Oligocene. Si vede da ciò quale enorme spazio di tempo avrebbe dietro di sé l'Umanità attuale, dato che ...
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TIBET (A. T., 97-98)
Aldo SESTINI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Alberto BALDINI
A. SeS. Giuseppe TUCCI
L'altipiano del Tibet è il più imponente sistema di alte [...] casi); 88,6 (15 casi). Questo tipo Tibetano B il Morant trovò affine al tipo Moriori e Fuegino e residuo perciò, egli afferma, di una ora corsi d'acqua scintillanti e separò le figure con spazî larghi.
Le pitture murali sono tanto ad encausto, come ...
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SUDAFRICANA, UNIONE (A. T., 118-119 e 120)
Giuseppe STEFANINI
Attilio MORI
Giuseppe LUSINA
Mario SALFI
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] la fisionomia dalla provincia capense. La flora, benché geneticamente affine alla paleotropica, è improntata a un tipo distintissimo, giacché conquistati sarebbe stata sostituita nel più breve spazio possibile di tempo da un governatore civile e ...
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MATEMATICA NON COMMUTATIVA
La seconda metà del 20° secolo ha visto lo sviluppo di una molteplicità di ricerche matematiche, alcune motivate da considerazioni puramente interne, altre ispirate da problemi [...] di Hopf commutative. Questi teoremi costituiscono una 'codificazione' delle proprietà di uno 'spazio di punti' (per es., una varietà algebrica affine, uno spazio compatto, un fibrato vettoriale) nelle proprietà di un'algebra di funzioni e per ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] fino a terra, ma lasciavano al di sopra della soglia un piccolo spazio vuoto; esse erano fermate internamente con una o due spranghe di legno S. Ambrogio e di Santa Sabina, collegate da affinità reciproche nella disposizione generale dei rilievi e da ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] dietro, ecc.) e in generale l'espressione linguistica dello spazio sono studiati in relazione alle caratteristiche della realtà percepita Grice (1957), la cui prospettiva è per molti versi affine a quella di Austin, con l'avvertenza che, laddove per ...
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POLINESIANI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Gioacchino SERA
. L'ampia distesa di isole del Pacifico orientale, dal gruppo delle Ellice a O. fino alla sperduta e remota Isola della Pasqua a E. e dall'arcipelago [...] (1878) affermò che i Polinesiani discendevano da un popolo affine agli Arî, ma molto più antico di questi, che fa ricordare l'antica tradizione greca-orfica: "Tanaoa riempie lo spazio nell'altura del cielo, percorre il firmamento e tutt'all'intorno ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...