In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] pareti di materiali assorbenti. Lo studio su m. deve consentire: a) di localizzare le riflessioni nello spazio e nel tempo e determinare le intensità relative di queste riflessioni; b) di predeterminare, almeno approssimativamente, l’andamento della ...
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Matematico, morto a Bagnaia (Viterbo) il 28 luglio 1956.
Le ultime ricerche del F. furono rivolte, oltreché alla "Teoria unitaria del mondo fisico e biologico", a una generalizzazione della relatività [...] finale si perviene assumendo come "gruppo base" delle leggi fisiche il gruppo dei movimenti (a 10 parametri) di uno spazio-tempo a curvatura costante positiva, che si riduce al gruppo di Lorentz, quando la curvatura tende a zero. La considerazione ...
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Matematico (Aleksótas, Kaunas, 1864 - Gottinga 1909), fratello di Oskar. Fu prof. (1896) al politecnico di Zurigo, poi (1902) fino alla morte alla univ. di Gottinga. M., di ingegno precocissimo, si occupò [...] infatti come le trasformazioni che lasciano invariata la forma quadratica dx21 + dx22 + dx23 + dx24 dello spazio x1, x2, x3, x4 (universo o spazio-tempo di M. o cronotopo). La teoria della relatività ristretta, trascritta nel formalismo dello ...
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Matematico, fisico e filosofo (Elmshorn 1885 - Zurigo 1955), prof. nelle univ. di Zurigo (1913), Gottinga (1930), Princeton, (1933). Si occupò con grande successo di svariati argomenti: teoria delle algebre, [...] in cui il campo elettromagnetico di Maxwell e il campo gravitazionale vengono considerati come proprietà geometriche dello spazio-tempo. Tra le sue opere: Die Idee der Riemannschen Fläche (1913); Raum, Zeit, Materie (1918); Gruppentheorie und ...
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Diritto
Diritto civile
Avvenimento futuro e incerto, dall’avveramento del quale viene fatta dipendere l’efficacia del negozio giuridico ovvero la risoluzione del rapporto con questo costituito. È un elemento [...] per c. ciò che rende possibile qualcosa. In questo senso I. Kant parla delle forme a priori della conoscenza, spazio, tempo e concetti puri dell’intelletto, come delle c. dell’esperienza, essendo l’esperienza possibile solo in virtù di esse ...
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superspazio In matematica e fisica, nel formalismo sviluppato per lo studio delle teorie supersimmetriche, spazio i cui punti sono descritti dalle coordinate dello spazio-tempo ordinario e da altre variabili [...] tra le quali sono soddisfatte relazioni di anticommutazione ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] interpretati, sottoponendoli a leggi spesso diverse da quelle greche. Inoltre, le due letterature si estendono per lungo spazio di tempo, con conseguenti mutamenti linguistici e stilistici e loro riflessi sulla m.: l’esametro di Omero non è quello ...
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Astronomia
C. celesti Coppia di parametri (precisamente, coppia di angoli) atti a individuare la posizione di un astro sulla sfera celeste o, se si vuole, atti a individuare un punto della sfera stessa. [...] elementi di riferimento sono soggetti a variare nel tempo, le c. geomagnetiche hanno senso se piano xz) sono:
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C. cilindriche (o semipolari). - Un punto P dello spazio, le cui c. cartesiane ortogonali siano (x, y, z) può anche venire individuato ...
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Termine con cui è anche chiamata l'algebra combinatoria, disciplina che studia, piuttosto che le strutture algebriche classiche (gruppo, anello, corpo, ecc.), le strutture algebriche di tipo più semplice, [...] se qualcosa è calcolabile, ci si chiede quali risorse (tempo, memoria, ecc.) sono necessarie per tale calcolo. Una sono difficili da contare. Alcuni esempi sono: quadrati latini, spazi lineari, poliomini, politopi, nodi. Inoltre, quanti elementi ...
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Matematico italiano (Padova 1873 - Roma 1941). La sua opera ha avuto rilevanza fondamentale in svariati campi della matematica pura e applicata. A lui e al suo maestro G. Ricci Curbastro si deve l'elaborazione [...] , sia nella determinazione dei tipi di potenziale che, nello spazio, si possono far dipendere da due sole coordinate. Seguirono postulato fondamentale dell'ottica einsteiniana al principio del minimo tempo di Fermat. È noto che Einstein ebbe nel ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...