CIAMPITTI, Nicola
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 16 sett. 1749 da Domenico e Barbara Candido, genitori di modeste fortune ma solleciti della sua istruzione. Compì i primi studi nelle scuole [...] trovare quasi la summa delle religioni, costumi, leggi e lingue dei primi tempi del mondo. Compiuti i corsi del seminario e ordinato sacerdote nel settembre del moderna, del diritto naturale, dedicò più spazio al-le scienze matematiche e fisiche. Nel ...
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DELLA TORRE, Guglielmo
Anna Caso
Nacque a Mendrisio nell'odierno Canton Ticino nella prima metà del sec. XII dai nobili Rogerio e Adilia.
Sembra certo che la sua famiglia, originaria del luogo e chiamatasi [...] s.; L. Fasola, Il monastero di S. Abbondio nel quadro istituzionale della prima età comunale, in S. Abbondio lo spazio e il tempo. Tradizione storica e recupero architettonico, Como 1984, p. 96; F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra, IV,Venetiis 1720 ...
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MARCELLO, Cristoforo
Margherita Palumbo
Nacque intorno al 1480 a Venezia, nella parrocchia di S. Tomà, da antica famiglia patrizia. Il padre Antonio - figlio di Giacomo, capitano generale da Mar - aveva [...] con il cardinale Domenico Grimani e con Girolamo Aleandro, al tempo segretario di Giulio de' Medici e che del M. ricorderà ambiente patavino, alla quale il trattato dà ampio spazio, richiamandosi alle discussioni che avevano diviso e infiammato ...
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BERTRANDO
Zelina Zafarana
Le sole notizie sicure che si hanno di B. risalgono al pontificato di Onorio III.
Nulla sappiamo, infatti, di lui per gli anni che precedettero il 1217; nientre resta pur sempre [...] e Paolo; ma questa ipotesi, oltre a non aver alcun dato concreto in suo appoggio, non tiene conto dello spazio di tempo intercorrente fra la sottoscrizione del cardinale Gregorio e l'elezione di Onorio, che è del 18 luglio. La difficoltà sollevata ...
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PECCI, Giuseppe
Paolo Pagani
PECCI, Giuseppe. – Nacque a Carpineto Romano (vicino a Roma) il 13 dicembre 1807 dal conte Lodovico, colonnello dell’esercito di Napoleone, e da Anna Prosperi-Buzzi di Rienzi, [...] l’originale della rappresentazione (pp. 38-39).
Quanto al sistema kantiano, Pecci contesta l’apriorità dello spazio e del tempo, che sostiene siano – aristotelicamente – astrazioni tratte dalla concretezza dei corpi. In generale, a suo avviso, le ...
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GISULFO
Mariano Dell'Omo
Tredicesimo nella serie degli abati di Montecassino, G. resse il monastero tra il 796 e il 24 dic. 817, data della sua morte.
Circa l'esordio del suo governo il calendario contenuto [...] ardua montis habitatio", cioè alla persistente penuria di spazi abitabili nel monastero superiore, si contrapponeva la "loci far valere i propri diritti sui servi del monastero a partire dal tempo di Gisulfo (I) fino a quell'anno, nonché sulle donne ...
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PAGNINI, Antonio Baldino
|(in religione Sante)
Saverio Campanini
– Nacque a Lucca il 18 settembre 1470 primo dei 7 figli di Paolino e di Margherita de’ Giovanni.
Il 17 febbraio 1487 entrò nell’ordine [...] stampe la progettata Bibbia poliglotta alla quale stava da gran tempo lavorando. Alla morte del papa (1521) non aveva de Confort.
Opere: Non abbiamo segnalato, per ragioni di spazio, le numerose ristampe ed edizioni rivedute delle opere di Pagnini ...
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LEONARDO da Pistoia
Silvana Vecchio
Le scarse e confuse notizie su L. rendono difficile ricostruirne la biografia. Gli antichi biografi dell'Ordine domenicano, a partire da Alberto di Castello, lo indicano [...] escludendo ogni forma di necessità e di garantire al tempo stesso la provvidenza divina, la contingenza degli eventi e Il testo è organizzato in sette questioni e dedica ampio spazio soprattutto alla confutazione di quelli che appaiono gli errori più ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] polemista, di cui aveva già dato notevole prova. Di lì a qualche tempo, però, gli avvenimenti politici lo spinsero a rivestire il secondo e tra Chiesa e Stato, intento a cancellare dallo spazio pubblico la religione e a minare l'istituzione ...
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DONDUCCI, Giovanni Andrea, detto il Mastelletta
Anna Coliva
Figlio di Andrea, "che faceva i mastelli" (Malvasia, 1678, p. 67), e di Paola, sua moglie, nacque a Bologna il 14 febbr. 1575. Sono scarse [...] piena maturità, quando questa tensione, allentandosi, lasciò spazio ad una comunicatività narrativa di tipo devozionale, sia, fredde sulle ombre fonde del fogliame, cogliendo nello stesso tempo l'elaborazione che di tali elementi nordici continuava a ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...