Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] si riflette anche sulla tipologia testuale, che spazia dai testi tecnici, manuali, trattati, fino agli una superficie; sullo stesso meccanismo, in altri luoghi e in altri tempi, l’analogia di funzione portò alla scelta di pelle, per patina ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] cui già largo – benché non esclusivo – spazio era riservato alla semiotica. Vennero poi i Principi italiennes, 2004, n. 2-3, pp. 139-150; G. Nisini, Le rivisitazioni del tempo. Note critiche sul «Ballo dei sapienti» e «Le pietre verbali» di M. C., in ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] rappresentazione di fatti, persone e parole di uno spazio geograficamente delimitato. La stessa cosa vale per di Di Giacomo «è in assoluto una delle più poetiche del suo tempo, forse la maggiore del periodo chiuso tra i Canti di Castelvecchio e ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] Usi particolari riguardano giù, dentro e sopra in rapporto allo spazio urbano del capoluogo: giù Napoli «al centro della città» mezzo «ciclomotore».
L’italiano regionale si modifica nel tempo; lo dimostrano voci (spesso provenienti dal dialetto: De ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] Le definizioni di bilinguismo che si sono succedute nel tempo tendono a polarizzarsi da una parte verso un’accezione dire che l’italiano sia ‘sceso’ erodendo mano a mano lo spazio del dialetto e sovrapponendosi ad esso.
Si noti invece come il processo ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] imitativa perché non ha modello discernibile nel materiale creato, spaziando in un campo più vasto, e però più difficile l’adozione esclusiva di tatto e dissuadendo dall’uso di tempo a causa della sua spiccata polisemia: «potendo mi pare intendere ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] messaggi delle chat, infatti, esibiscono alcune caratteristiche che li avvicinano al parlato prototipico: gli interlocutori condividono il tempo e lo spazio di scrittura (qui inteso come canale, oltre che come luogo in cui si trova lo scrivente); lo ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] nei brani seguenti, in cui i dimostrativi e le locuzioni spazio-temporali evidenziati (fra quindici minuti, lì dirimpetto, ora, queste cose non le ha mai fatte e santocielo almeno un po’ di tempo (ivi, p. 275)
(16) Esco dalla compagnia di Alex, m ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] B. nelle sue rivendicazioni contro le usurpazioni avvenute nel tempo da parte del potere ecclesiastico e di quello feudale: pare autunno del 1781 ben novantacinque pergamene greche che, nello spazio di quattro anni, trascriveva e traduceva in latino, ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] il tutto si muove naturalmente lungo l’asse del tempo, e quindi avvengono cambiamenti non solo nei tratti a) a (d) si collocano nel quadrante in alto a sinistra dello spazio linguistico a tre assi rappresentato nella fig. 1, le varietà da (f) ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...