L’espressione legislazione linguistica fa riferimento all’insieme dei provvedimenti di legge e delle disposizioni aventi rilevanza giuridica che lo Stato e gli altri soggetti pubblici a livello sovranazionale, [...] dell’ortografia) (Cortelazzo 1988: 305).
Se fino a qualche tempo fa il «grado più alto di dignità legislativa» (Vassere 2000 & Felloni 2006; Gualdo 2008).
Un altro significativo spazio di intervento per i riflessi in tema di scelte nazionali di ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] possono avere fino a 10 consonanti (/mpstfspstr/) nello spazio fra due vocali, come nella sequenza (semanticamente tipi di coda ammessi non deve stupire: nel corso del tempo, la struttura sillabica può evolversi. Un esempio è rappresentato proprio ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] sia nei confronti del gruppo sia al suo interno.
Il linguaggio giovanile è caratterizzato da un’alta variabilità, nello spazio e nel tempo, al punto che in molti casi è più corretto utilizzare la forma plurale linguaggi giovanili.
L’esistenza di una ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] : per es., il morfema -o in amo indica insieme il tempo presente, il modo indicativo, la prima persona sing.; in chiamò e con i derivati (redattore, redazione).
Per ragioni di spazio non è possibile elencare i verbi irregolari italiani, riguardo ai ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] sempre fiero, l’amato che non riama è barbaro, la chiesa è un tempio, la casa le soglie, ecc. Si tratta cioè d’un codice infarcito di pucciniani migliori, La Bohème (1896), nel quale trovano spazio il gioco linguistico (aringhe per arringhe: «è un ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] anche tutte le documentazioni storiche disponibili attraverso le fonti in grado di rendere conto delle variazioni nel tempo e nello spazio. I dati linguistici vanno inseriti in un ampio quadro di relazioni interdisciplinari. È necessario conoscere il ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] designare idee e cose nuove»; concesse quindi un certo spazio ai forestierismi, pur segnalandoli tra parentesi quadre: babà fonetici (indizio della coscienza delle difformità dell’italiano del tempo): non règime ma regìme, non rùbrica ma rubrìca, non ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] che una stessa lingua varia in rapporto allo spazio, che costituisce un’acquisizione secolare, era stata 517.
Mocciaro, Antonia G. (2002), Considerazioni su una verifica in “tempo reale” di AIS punto 652 (Roma), «Rivista italiana di dialettologia» ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] catena montuosa si estende tra la Valle d’Aosta e il Piemonte
b. tempo i ragazzi torneranno tra un paio di mesi
(20)
a. spazio si è diretto verso l’edificio
b. tempo arriveremo verso le tre.
Benveniste, Émile (1959), Les relations de temps dans ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] geografiche di lingua) in cui era articolato un certo spazio linguistico sia diventato lingua standard. Questo avviene quando uno degli Accademici della Crusca (a cui seguirono nel tempo varie edizioni rivedute e accresciute; ➔ accademie nella storia ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...