(V, p. 89; App. II, i, p. 293; III, i, p. 164; IV, i, p. 182; v. anche astronomia, in questa Appendice)
Già dagli anni Quaranta del sec. 20° l'imponente e continuo sviluppo dell'a., accanto a quello, pur [...] geometrica e non dinamica e che richiede un modello quadridimensionale (lo spazio-tempo) con geometria non euclidea; tuttavia la gravitazione è stata considerata per lungo tempo una struttura astratta di fisica matematica, con piccole e poco numerose ...
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È la moderna teoria fisica (QCD: Quantum Chromodynamics) delle interazioni cosiddette ''forti'' che si esercitano tra i protoni e i neutroni del nucleo atomico e tra alcune delle particelle subnucleari [...] lo studio della QCD non perturbativa, in continuo sviluppo in questi anni, consiste nel sostituire allo spazio-tempo continuo della c. q. uno spazio-tempo discretizzato, simile a un reticolo cristallino (si parla di QCD sul reticolo), e di effettuare ...
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Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...] un sistema legato di componenti più elementari detti quark e gluoni, è descritta in modo quantitativo individuando una regione dello spazio-tempo (bag) in cui i costituenti sono confinati e il cui raggio è determinato dal bilanciamento tra energia di ...
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Leptoquark
Silvano Petrarca
In fisica delle particelle elementari (v. particelle elementari e antiparticelle, App. V), denominazione di ipotetiche particelle, previste in varie teorie di natura speculativa, [...] , che, contrariamente a quanto è conosciuto fino ad ora e che abbiamo appena descritto, possono interagire nello stesso punto dello spazio-tempo con un leptone e un quark, o, come si dice anche, che si accoppiano direttamente sia ai leptoni che ai ...
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Materia
Massimo Testa
Il termine materia, pur nella sua semplicità, non è ancora definibile in senso univoco. Esso trova una formale definizione nell'ambito delle tre grandi rivoluzioni scientifiche [...] può non essere vista come una forza, ma come una deformazione dello spazio-tempo indotta dalla presenza di materia. La m. determina la natura geometrica dello spazio-tempo ed è a sua volta determinata, nella sua proprietà massiva, dal moto ...
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Introduzione. − L'evoluzione delle conoscenze sperimentali e lo sviluppo di nuove idee teoriche nel campo della fisica subnucleare hanno condotto a una descrizione microscopica della natura, basata su [...] protone, furono invece descritte (fig. B) come l'accoppiamento diretto dei quattro fermioni in un unico punto dello spazio-tempo, con un'intensità definita dal valore di un'opportuna costante di accoppiamento. Nonostante il successo di questa teoria ...
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VEBLEN, Oswald
Fisico matematico americano, nato a Decorah, Iowa, il 24 giugno 1880, morto a Princeton, New Jersey il 10 agosto 1960. Fu professore nell'università di Princeton (1910-32), e poi (dal [...] . È pure del V. una teoria relativistica unitaria (1933) nella quale le esigenze di ampliamento dell'originario spazio-tempo della relatività generale, imposte dall'aspirazione a dare unitaria spiegazione geometrica dei fenomeni gravitazionali e di ...
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Matematico, fisico e filosofo (Elmshorn 1885 - Zurigo 1955), prof. nelle univ. di Zurigo (1913), Gottinga (1930), Princeton, (1933). Si occupò con grande successo di svariati argomenti: teoria delle algebre, [...] in cui il campo elettromagnetico di Maxwell e il campo gravitazionale vengono considerati come proprietà geometriche dello spazio-tempo. Tra le sue opere: Die Idee der Riemannschen Fläche (1913); Raum, Zeit, Materie (1918); Gruppentheorie und ...
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Astrofisico britannico (Oxford 1942 - Cambridge 2018). Noto per i suoi contributi alla cosmologia, è autore di importanti ricerche sui buchi neri e sulla gravità quantistica e si è occupato delle singolarità [...] all'attuale modello interpretativo della struttura su grande scala dello spazio-tempo (ha in particolare dimostrato che la presenza di una singolarità iniziale dello spazio-tempo è una caratteristica inevitabile di qualunque modello realistico di ...
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Ciò che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 4. fisica Q. dimensione Dimensione individuata dalla variabile temporale, necessaria, insieme alle tre variabili [...] spaziali, per identificare un evento nello spazio-tempo. storia Q. stato, espressione introdotta durante la Rivoluzione francese da alcuni esponenti delle correnti più radicali per designare gli strati popolari subalterni, in contrapposizione alla ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...