AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] ch'egli ci presenta non sono incorruttibili, fuori del tempo, ma puntualmente definite nel loro aspetto fisico, esaltate nella Cristo benedicente. L'inaspettato arcaismo nella divisione dello spazio e la preziosa ricchezza degli ornati con frnde e ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] con l'obiettivo di rivendicare per l'architetto spazi professionali allora monopolizzati dall'ingegnere. Di questa associazione di antichità e belle arti: dei molti incarichi, a suo tempo ricoperti, non restano che quello di presidente del Centro di ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] veramente importanti e aspirò piuttosto a ritagliarsi uno spazio di rilievo nel mondo politico e culturale romano, 1736 egli elaborò un piano di ammortamento dei debiti comunali, che non fece in tempo ad attuare.
L'I. morì, a Roma, il 15 genn. 1737. ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] una sala da spettacolo in un piccolo spazio, con cinque ordini di ventisei palchetti ciascuno Napoli nobilissima, n.s., I (1920), p. 17; M. Schipa, Il Regno di Napoli al tempo di Carlo di Borbone, Milano-Roma-Napoli 1923, I, pp. 267-270; II, p. 241; ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nato il 25 marzo 1538 da Rinaldo e Giovannella Carafa, ed imparentato con il pontefice Paolo IV, venne chiamato alla sua corte all'età di 15 anni, col [...] la commissione o almeno accelerarne al massimo i risultati. Nello spazio di soli due anni la revisione venne portata a termine 1590, fu accompagnata dalla bolla Aeternus ille che stabiliva i tempi ed i Todi della sua diffusione, ma la morte improvvisa ...
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PASTI, Matteo de'
Marco Campigli
PASTI, Matteo de’. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, la cui famiglia, piuttosto agiata, era originaria di Ponton, una frazione di Verona, ma poiché [...] autorevole dell’Alberti, ma in cui si dava spazio alle soluzioni strutturali e decorative che arrivavano da in Madonna Verona, V (1911), pp. 177-192, 218-226; C. Ricci, Il Tempio Malatestiano, Milano - Roma 1924, pp. 38-60; A. Calabi - G. Cornaggia, ...
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BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] Niddanio. Secondo il Gaburri (1739), suo primo biografo, studiò "il Disegno nella scuola di Giuseppe Chiari per lo spazio di 6 anni e tempo medesimo studiò la scultura dal celebre Camillo Rusconi". Nel 1724 sposò Faustina Mancini e l'anno dopo aprì ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] : "aveva dato alla rivista una caratteristica impronta di coraggiosa spregiudicatezza, per quanto fosse possibile a quei tempi, concedendo spazio soprattutto alle più recenti sperimentazioni" (p. 121).
Già nel '27 il F. proponeva al Carocci da ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] e devoti, è il soggetto dello spazio centrale, circondato da quattordici scene laterali raffiguranti al G., il quale lo realizzò in preparazione della Presentazione della Vergine al tempio per la stessa S. Maria di Campagna (Bora, 1988). Inoltre, si ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] assume oggi un risalto minore rispetto a quello che doveva avere un tempo, e ciò in quanto le parti dipinte da Codazzi hanno spesso di imitatori e allievi, cui già De Dominici dedica ampio spazio, e dal quale emergono in modo speciale i nomi di ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...