I critici letterari Erich Auerbach e Walter Benjamin nacquero nel 1892 nel quartiere berlinese di Charlottenburg da famiglie della alta borghesia ebraica. Nel 1921 i due collaborarono, insieme ad altri [...] cui passato e presente stanno una di fronte all’altro è «il tempo favorevole [kairós euprósdektos], il giorno della salvezza» (2 Cor. 6, Maggi, Walter Benjamin e Dante. Una costellazione nello spazio delle immagini, Roma, Donzelli, 2017. La versione ...
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L’asse a cui oggi si riconduce principalmente il termine nostalgia è quello temporale: si ha nostalgia della propria adolescenza, a volte di un amico perso, spesso di qualcosa che non c’è stato. Pochi [...] due secoli immediatamente successivi, infatti, il rapporto tra lo spazio di una collettività e la sua componente umana si intensifica è una «ribellione contro l’idea moderna di tempo, del tempo della storia e del progresso».
La trasposizione ...
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Dante e Fellini: due icone incontrastate dell’italianità, figure-simbolo di due arti, di due mondi del possibile, la letteratura e il cinema, che pur nelle loro differenze di codice sono state e sono ancora [...] basa piuttosto su una straordinaria solidarietà tematica ed espressiva che collega mirabilmente due autori pur così distanti nel tempo e nello spazio – la Firenze del ‘300 da un lato, la Rimini del ‘900 dall’altro. Sia Dante che Fellini condividono ...
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Un individuo si sveglia e si trova in un letto di ospedale. Viene visitato da numerosi medici che gli fanno molte domande: «Chi sei? Quanti anni hai? Dove sei nato? Conosci qualcuno che possa venire a [...] stessa. Per essere ancora più precisi, una cosa può cambiare nel tempo e quindi, in senso stretto, in due momenti diversi non è che somiglianze. Allo stesso modo, anche la continuità spazio-temporale non è sufficiente e può venire disattesa: spesso ...
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Nel definire il concetto di identità non ci si può limitare a un’analisi univoca, ma è possibile esaminare almeno una triplice dimensione. Da un lato, viene in rilievo l’aspetto statico: si pensi alla [...] nel riferimento alle peculiarità del contesto sociale e allo spazio comune condiviso; solo in tal modo si potrà e con la rappresentazione mentale di chi lo ha conosciuto in tempi migliori.
In conclusione, bisogna in parte smentire l’assunto ...
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«Di che colore è il vestito? Bianco e oro o nero e blu?»
Chi ha una minima familiarità con i social network e la realtà di internet in generale probabilmente ricorderà queste domande, che assillarono [...] fa. Il vestito in questione era stato fotografato da un cellulare e in ben poco tempo si era diffuso a livello internazionale fino a guadagnare spazio addirittura in alcuni telegiornali di prima serata. Nessuno avrebbe mai potuto prevedere che un ...
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Incontrata tra i banchi di scuola e abbandonata il prima possibile o apprezzata e perseguita, la matematica esercita su chi le si accosta un fascino (o una ripugnanza) particolare. Forse per il suo simbolismo, [...] ha rivoluzionato il nostro modo di vedere l’universo: ha introdotto in pratica l’idea che la massa curvi lo «spazio-tempo». Tuttavia, più che addentrarci nel contenuto della teoria, in questo caso è interessante fare attenzione alla forma. Per ...
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Quando si parla di “profeta”, si indica, in realtà, una figura complessa e molto difficile da descrivere nei suoi tratti specifici. Tutte le religioni della storia, in misura maggiore o minore, sono ricche [...] di figure profetiche, sia che si guardi allo spazio (dall’Africa all’Asia, dall’Europa alle Americhe), sia che si considerino le diverse forme che il "profeta" ha assunto nel tempo (dagli sciamani ai manteis greci, dai visionari medievali alle forme ...
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Le forme artistiche processate dalla filosofia
«Ahi! Tu mordi e non baci», scrive Giovan Battista Marino in Bacio Mordace: egli usa un artificio retorico per porre sullo stesso piano il bacio e il morso. [...] a quella che è la differenza ontologica fra arte figurativa e arte poetica: l’una si esprime tramite lo spazio e l’altra tramite il tempo. La pittura e la scultura imitano la realtà attraverso i corpi, vale a dire oggetti le cui parti costitutive ...
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Come stare al mondo nella sconvolta realtà del Novecento?
«Con non altri che te / è il colloquio». Così si apre Gli strumenti umani, la terza maggiore raccolta poetica di Vittorio Sereni (1913-1983), [...] come dire? – limitativa ed anche amara, al tempo stesso sottintendendo tutto ciò che gli strumenti umani non riescono falsamente ora limpide tra questi / oggi dritti regolari argini, lo spazio / si copre di case popolari, di un altro / segregato ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
In fisica, spazio a quattro dimensioni (le 3 coordinate spaziali, reali, più il tempo, immaginario), introdotto da H. Minkowski (1908), per mettere in luce lo stretto legame fra lo spazio e il tempo, stabilito dalla teoria della relatività.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...