Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il romanticismo nascono la moderna cultura di massa e una letteratura commerciale [...] ampio), l’accantonamento delle tre unità drammatiche di tempo, spazio, azione, la fusione di comico e tragico industriale ha reso sempre più caotico e opprimente: non a caso lo spazio urbano è l’autentico protagonista del romanzo popolare. Ci sono le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Kant si pone come cerniera tra due secoli, non solo nel senso che cerca [...] molteplice delle intuizioni empiriche – che ci forniscono apparenze – viene unificato dalle due intuizioni pure dello spazio e del tempo. Spazio e tempo non sono oggetti di conoscenza: sono le forme a priori mediante le quali noi possiamo unificare ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] anche al cinema più fiacco, nel quale si sviluppa comunque una virtualità di sintesi, di movimento, e una scansione di spazi e di tempi che niente hanno da spartire con il vissuto di per sé. Il cinema era un altrove: non fu difficile rendersene ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] Desmaizeaux, De Crousaz, egli non nascondeva la sua perplessità per le implicazioni metafisiche e teologiche dei concetti di tempo e spazio assoluto, il suo interesse per gli studi newtoniani di esegesi biblica e di cronologia e il suo rifiuto delle ...
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Trinità (Trinitade)
Giovanni Fallani
Dalla rivelazione e dalla tradizione abbiamo i dati per formulare il mistero della T.: Dio è uno nella natura o essenza, trino nelle persone: Padre, Figlio, Spirito [...] per aver a sé di bene acquisto (Pd XXIX 13); l'atto creativo avvenne nell'eternità, fuori di ogni limite, luogo, tempo, spazio. Come da un arco a tre corde raggiò il triforme effetto dell'azione divina, gli angeli furono posti nel luogo eccelso, la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno a Kant nasce sia in reazione alle difficoltà, da parte del pensiero hegeliano, [...] Realtà assoluta che essa cela. Muovendosi all’interno della tradizione filosofica, Bradley rileva come qualità primarie e secondarie, tempo, spazio, sostanza e accidente, relazione e qualità, moto e mutamento, io, cosa in sé: sono tutti concetti ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] 20082).
Nel primo tratto contestuale, il setting, rientrano tre parametri fondamentali che caratterizzano una determinata conversazione: tempo, spazio, mezzo fisico di trasmissione. Già a partire dal telefono (che permette uno scambio sincrono, anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Autore di importanti scoperte in fisica e matematica, sino dalla più giovane età, Pascal [...]
La geometria conosce le vere regole del ragionamento e si arresta solo di fronte a concetti come tempo, spazio, maggiore e minore, uguaglianza. Questi termini, che Pascal chiama “primitivi”, non sono ulteriormente definibili; essi sono intelligibili ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Isaac Newton determina una profonda trasformazione delle idee scientifiche [...] in quanto immutabile è il Creatore e che essi sussistano indipendentemente dai corpi dell’universo. La distinzione tra spazio e tempo assoluti e relativi, che poggia su fondamenti di carattere teologico, permette a Newton di affermare la possibilità ...
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Dal gr. εμπειρία («esperienza»). In generale, atteggiamento filosofico che pone nell’esperienza la fonte della conoscenza. Tradizionalmente considerato nelle storie della filosofia in opposizione a «innatismo» [...] della metafisica tradizionale, anche alcuni dei presupposti filosofici della fisica di Newton, come per es. le nozioni di spazio e tempo assoluti. Fu Kant ad attribuire alla lettura di Hume la funzione di averlo scosso dal «sonno dogmatico» delle ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...